Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] : (a) metalli quali Au, Ag e Pt sono più nobili del Cu e, quindi, non si sciolgono anodicamente e si ritrovano nell’elettrodo di partenza; (b) metalli quali Sn, Bi e Sb si sciolgono all’anodo ma precipitano come ossidi o come idrossidi e si ritrovano ...
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Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, con lo scopo di accelerare la prima. In fig. è rappresentato il principio su cui si basa l’e.: in una cella elettrolitica [...] due membrane scambiatrici di ioni, l’una cationica a e l’altra anionica b, il movimento degli ioni attratti verso l’elettrodo di segno opposto si arresta quando essi incontrano la membrana con cui non possono dar luogo a reazioni di scambio ionico ...
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biologia In istologia, neurone u. (o monopolare), quello munito del solo prolungamento neuritico: sono tali i coni e i bastoncelli della retina e le cellule della mucosa olfattoria. medicina In elettrocardiografia, [...] modo che l’altro capti elettivamente i potenziali elettrici prodotti nel gruppo di fibre miocardiche più vicine al secondo elettrodo. tecnica In elettrotecnica ed elettronica, si dice di elementi di circuito elettrico costituiti da un solo conduttore ...
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Fenomeno consistente nell’emissione di elettroni dalla superficie di un metallo portato a temperatura sufficientemente alta. È un caso particolare di effetto termoionico e, come per quest’ultimo, la sua [...] , tutti gli elettroni emessi sono raccolti dall’anodo (regime di saturazione) e l’intensità della corrente di questo elettrodo costituisce una misura della densità della corrente elettronica emessa dal catodo. L’esperienza dà per questa densità una ...
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Chimico ceco (Praga 1890 - ivi 1967), allievo di F. G. Donnan; prof. e direttore dell'istituto di chimica-fisica nell'univ. di Praga; ha messo a punto un nuovo sistema di analisi elettrochimica, di notevole [...] scientifico sia industriale, risultati per i quali gli fu conferito nel 1959 il premio Nobel per la chimica. Ha studiato anche i processi di deposizione catodica su elettrodo a goccia e i fenomeni di ossidoriduzione, apportando importanti contributi. ...
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termoablazione
Trattamento chirurgico locale per l’asportazione di tumori del fegato primitivi o metastatici, per alcuni tumori del pancreas e del rene. La t. si basa su una necrosi coagulativa che viene [...] dall’estremità dell’ago che viene infisso sotto guida ecografica, per via percutanea, all’interno della lesione, mentre l‘elettrodo dispersivo è costituito da una piastra che aderisce alla superficie cutanea della coscia o del dorso. Al fine di ...
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Radiologo italiano (Viareggio 1857 - Portoferraio 1924); fu uno dei primi cultori di elettroterapia e di radiologia medica in Italia: fondò a Roma l'istituto radiologico dell'univ. e vi insegnò radiologia [...] reperto dell'esame elettrodiagnostico (reazione a distanza di Gh.): il muscolo risponde meglio o soltanto allo stimolo galvanico quando l'elettrodo attivo è collocato nei pressi dell'inserzione tendinea, ossia a distanza dal "punto di elezione". ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] delle soluzioni liquide, cioè dell'ordine di 0,1 S∙cm−1.
La struttura di base di una SOFC consiste di due elettrodi porosi separati da uno strato elettrolitico denso di YSZ. L'ossigeno viene rifornito al catodo, dove viene ridotto a ione O2− che ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] di base.
All'interno di un PE sono contenuti potenziali di ''campo vicino'' e di ''campo lontano''. Nei primi, l'elettrodo registrante si trova in prossimità relativa (≤5 cm) alle fibre che propagano i potenziali d'azione e/o alle terminazioni ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] (per es., una sequenza di impulsi) in un’onda elastica di superficie che si propaga verso la seconda coppia di elettrodi che riconverte nuovamente l’onda in segnali elettrici; il ritardo tra i segnali emessi e quelli ricevuti dipende dalle distanze ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...