Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] In un pannello PDP, un gas raro (spesso neon) è racchiuso in un contenitore. Scariche locali sono indotte da elettrodi costituiti da segmenti metallici rettilinei, incrociati e separati da un distanziatore dielettrico; in ciascun punto di incrocio è ...
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Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] cariche maggioritarie del canale (elettroni liberi per FET a canale n; lacune per FET a canale p). A seconda che l’elettrodo di controllo sia o meno in contatto con un’apposita regione creata nel semiconduttore con drogaggio di tipo opposto al canale ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] ’arco innescato. L’arco elettrico produce temperature variabili tra 5000 e 30.000 °C. Nella s. ad arco con elettrodi rivestiti, questi sono rivestiti esternamente da una guaina di materiale polverulento poco fusibile, capace di proteggere l’arco e il ...
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Fisica
C. di particelle
Strumento che rivela e conta particelle ionizzanti e neutre che passano attraverso di esso. I c. di particelle possono essere classificati in base al loro principio di funzionamento.
C. [...] gassosa, e da un filo metallico b disposto sull’asse del cilindro. Un generatore c, in serie a un resistore r, è inserito tra gli elettrodi a e b: il passaggio di una particella ionizzante nel c. è accompagnato da una migrazione di ioni tra tali ...
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catodico
catòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di catodo] [LSF] Che riguarda un catodo o che è emesso da un catodo. ◆ [EMG] Caduta c.: nella conduzione elettrica in un gas, l'intensa caduta di potenziale che [...] degli elettroni emessi da un catodo (termoelettronico, fotoelettronico, ecc.) e poi accelerati e collimati a fascio da opportuni elettrodi, così chiamati in quanto inizialmente scoperti come emissione da parte del catodo di un tubo a scarica a bassa ...
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Nanotecnologie
Nicola Nosengo
Verso l’infinitamente piccolo
Le nanotecnologie sono un campo di ricerca ancora agli inizi, ma da cui si attendono importanti sviluppi. L’obiettivo è costruire dispositivi [...] strumento per immagazzinare l’idrogeno quando questo fosse usato come combustibile per le automobili. Due nanotubi associati a elettrodi su una sbarra di vetro potrebbero essere aperti e chiusi cambiando la tensione ed essere usati come ‘nanopinze ...
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Denominazione generica dei procedimenti usati per realizzare la saldatura di fili e fogli molto sottili, per es. nei dispositivi elettronici. Il meccanismo del processo, rispetto a quello della saldatura, [...] e l’energia di fusione è ottenuta mediante fasci elettronici e laser, mentre nelle m. per pressione un impulso di corrente elettrica attraversa una coppia di elettrodi di forma opportuna, con superfici di contatto le più piccole possibili. ...
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Lippmann Gabriel
Lippmann 〈lipmàn〉 Gabriel [STF] (Hallerich, Lussemburgo, 1845 - m. a bordo di un transatlantico 1921) Prof. di fisica matematica alla Sorbona (1883); socio straniero dei Lincei (1909); [...] L.: è costituito (v. fig.) da due provette di vetro, contenenti un po' di mercurio, in cui pescano due elettrodi, e raccordate da un tubicino capillare quasi orizzontale; una delle provette contiene una certa quantità di acido solforico diluito, in ...
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coassiale
coassiale [agg. e s.m. Comp. di co- e assiale] [LSF] Di enti, dispositivi, oggetti che hanno lo stesso asse o hanno in comune un asse. ◆ [ELT] Cavo c. (o coassiale s.m.): linea elettrica a [...] hanno l'asse in comune: per es., un gruppo turbina-alternatore. ◆ [ELT] Tubo c.: tubo elettronico: (a) i cui elettrodi hanno simmetria assiale (per es., magnetron c.: v. magnetron: III 612 f); (b) foggiato in maniera tale da adattarsi direttamente a ...
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stabilovolt
stabilovòlt [Comp. di stabil(izzatore) e volt con il signif. di "tensione"] [STF] [ELT] Nome commerc., poi diventato denomin. generica, di tubi a scarica in gas, di forma, struttura e dimensioni [...] tensioni in circuiti elettronici a tubi (cioè con tensioni relativ. alte e modeste correnti circolanti), per valori normalizzati di tensione (tra 90 e 150 V); ne esistevano anche a più elettrodi, che fornivano altrettante tensioni stabilizzate. ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...