(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] ferrose.
Sesquiossido di n. (o ossido nichelico; Ni2O3) Polvere grigio-nera, insolubile in acqua, usata nella preparazione di elettrodi per accumulatori.
Solfato di n. (NiSO4) Si trova in natura cristallizzato con 7 molecole di acqua (morenosite o ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] le densità di corrente vanno da 200 a 300 amp. mq.; si hanno, attualmente, densità fino a 600 amp., sempre con elettrodi dei tipi normali. La superficie attiva di ogni singolo catodo si avvicina solitamente a 1 mq. (800÷900 mm. di altezza per ...
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Metallurgia. - Il cadmio va sempre più diffondendosi, nei diversi usi, per il notevole incremento della sua produzione, basata soprattutto sul ricupero del metallo dai cementi di cadmio, residui del trattamento [...] compatto, di alta purezza.
L'elettrolisi si compie in celle affatto analoghe a quelle per lo zinco e con gli stessi elettrodi. I catodi sono mantenuti in scuotimento, e l'elettrolito agitato a intermittenza. La densità di corrente può variare da 50 a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] il fenomeno raffiguravano gli ioni come atomi o molecole carichi, strappati alle loro controparti neutre dall'azione degli elettrodi. Nel periodo compreso tra il 1880 e il 1890 Svante August Arrhenius (1859-1927), che sarebbe presto diventato ...
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PETROLIO (XXVII, p. 32)
Mario POZZESI
Genesi (p. 37). - Gli studî degli ultimi anni hanno sempre più rafforzato gli argomenti in favore di un'origine a bassa temperatura. B. T. Brooks ritiene che in [...] oggi la maggior parte degli impianti moderni lavora a residuo coke (sottoprodotto molto richiesto per la fabbricazione degli elettrodi per forni elettrici), arrivando a rendimenti in benzina dell'ordine del 60% del materiale di carica.
Il grandissimo ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] ricavati da fasci di nanotubi a parete multipla. Per far funzionare la pinza si applica una differenza di potenziale agli elettrodi, in modo che uno dei due nanotubi acquisisca una carica elettrostatica positiva e l’altro una carica negativa. La ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] è proporzionale alla durata e all'intensità di tale corrente; ancora, che le quantità di sostanza separate agli elettrodi sono proporzionali ai pesi equivalenti delle sostanze stesse. Nell'interpretazione di questi fenomeni, come quelli di induzione ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] elettrico costituito in genere da un involucro metallico rivestito internamente di refrattario, avente una suola di carbone ed elettrodi verticali di grafite raffreddati con acqua. Il coke impiegato deve essere privo di polveri e contenere la minima ...
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In chimica, reazione (denominata anche redox o redoxi) nella quale si ha trasferimento di elettroni da una specie a un’altra. Poiché in queste reazioni si ha un riarrangiamento della configurazione elettronica [...] .
In linea di principio ogni reazione di o., poiché comporta trasferimento di elettroni, può essere utilizzata per l’allestimento di pile chimiche essendo i fattori limitanti solo di natura pratica (natura degli elettrodi, solubilità delle specie). ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] di corrente'. Se invece delle particelle di quarzo vengono lasciate cadere in acqua si riscontra, fra due elettrodi disposti a diversa altezza, una differenza di potenziale elettrico, chiamata ‛di sedimentazione'. I fenomeni descritti, essenzialmente ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...