cèlla a combustibile Dispositivo elettrochimico in grado di convertire direttamente l’energia chimica in energia elettrica tramite un processo a temperatura costante in cui l’idrogeno viene combinato con [...] tra i due dispositivi in quanto, mentre una batteria è un sistema chiuso che funziona consumando i componenti attivi agli elettrodi, la cella a combustibile lavora grazie a un flusso di reagenti gassosi riforniti dall’esterno. Ne segue che la ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] capace di condurre corrente), da un circuito esterno o di misura (capace di applicare e misurare segnali elettrici) e dagli elettrodi (servono da comunicazione tra il sistema di misura e l’elettrolita). Uno dei vantaggi principali di questo tipo di ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] fino a 800-1000 °C sono state realizzate celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel (catodo) e da perowskite contenente manganese (anodo).
Gassificazione del coke a gas d ...
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(App. IV, I, p. 368)
La c., la cui importanza è stata largamente superata dalla petrolchimica, è stata oggetto di un rinnovato interesse in concomitanza con la crisi petrolifera del 1973 che ha portato [...] si basa su tre operazioni fondamentali: a) distillazione per ottenere coke (per usi metallurgici, per carburo, per elettrodi, ecc.) e, come sottoprodotto, catrame; b) gassificazione per produrre gas di sintesi con cui preparare composti organici ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] di grafite in atmosfera d'elio. Valori caratteristici adoperati nella scarica erano una differenza di potenziale V=16V tra gli elettrodi e una corrente I=80 A alla pressione di 400 mbar. Anche i nanotubi a parete singola sono stati ottenuti con ...
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neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] (per es., transistori o tubi elettronici) in cui si voglia compensare l'effetto di capacità parassite (di reofori, elettrodi di tubi elettronici o dispositivi a semiconduttori, ecc.), l'operazione consistente nell'inserzione, in punti opportuni, di ...
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Secondo le ricerche più recenti può essere definita "acido" ogni sostanza a legame eteropolare, contenente almeno un atomo di idrogeno, il quale in un solvente adatto viene dissociato sotto forma di protone. [...] ioni idrogeno. Tra i metodi sperimentali di misura si è molto esteso quello elettrometrico, mediante l'impiego di elettrodi di vetro. Tali elettrodi sono costituiti da una sottile membrana di vetro speciale a contatto, da una parte con una soluzione ...
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Composto tossico, HCN, presente in diversi glicosidi ( cianogenetici); allo stato puro è un liquido mobile, incolore, dal pronunciato odore di mandorle amare, miscibile con acqua, alcol ecc.; bolle a 25,6 [...] un idrocarburo, di solito propano o butano, in un letto fluidizzato di particelle di coke riscaldato elettricamente attraverso due elettrodi immersi nel letto. Il processo consente di ottenere elevate concentrazioni di acido c. nel gas prodotto, ma ...
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Medicina
Si dice di fenomeno connesso con la punta di un organo, e in particolare del cuore: ictus p., l’ictus cordis, cioè il battito cardiaco apicale.
Tecnica
Finimento metallico e, meno comunemente, [...] l’altezza dello scafo, internamente, a metà lunghezza della nave e a metà larghezza.
In elettrotecnica, p. di misura, elettrodi metallici provvisti di un rivestimento isolante per l’impugnatura che, per il tramite di conduttori flessibili, servono a ...
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carbone
carbóne [Der. del lat. carbo -onis] [CHF] Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. ◆ [FTC] [...] nella parte alta delle storte in cui si fa avvenire la distillazione dei carboni fossili, utilizzato tra l'altro per elettrodi e pile a secco. ◆ [GFS] C. fossili o naturali: nella geologia, quelli originatisi per progressiva decomposizione da resti ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...