DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] Tubi Togni (oggi A.T.B.), quello per la Brixia Zust (oggi demolito), Feltri a Marone, Dolomite a Marone, Elettrodi a Forno Allione, Redaelli.
In altri settori sono da menzionare le varie derivazioni per gli stabilimenti, la centrale idroelettrica di ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] audion, il triodo di L. De Forest). Gli si deve, inoltre, l'introduzione del deviatore elettronico, prima valvola a quattro elettrodi, che anticipò in un certo senso W. Schottky e, soprattutto, E. Wanderlich.
In quel periodo effettuò crociere nel Mar ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] con la realizzazione della macchina dallo studio delle distribuzioni di potenziale elettrico o di campo magnetico prodotti da elettrodi di forme non usuali, fino all’elaborazione di una teoria generale dell’iniezione di particelle cariche in macchine ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] pp. 160-323, con F. Bottazzi). Per l'esecuzione delle ricerche sperimentali sul cuore introdusse un tipo di elettrodi impolarizzabili e un apparato atto a registrare fotograficamente, sullo stesso foglio, il tracciato della corrente d'azione rivelata ...
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BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] le prove addotte dal Volta lo persuasero. Decompose il latte, l'alcool e altre sostanze; scoprì l'occlusione dei gas in elettrodi d'argento, spiegandola però in modo inesatto. Nel 1801 il Volta gli chiese di accompagnarlo a Parigi, dove si proponeva ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] subirono rallentamenti. Fu tra i primi a sperimentare nei trasmettitori radiotelegrafici le valvole termoioniche a due e a tre elettrodi, inventate tra il 1904 e il 1907 rispettivamente da Fleming, della sua compagnia, e L. De Forest, della Western ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...