intensificatore
intensificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di intensificare, da intenso con il suff. tratto dal lat. facere "fare" e quindi "che rende intenso"] [ELT] Qualifica o denomin. di elettrodi, [...] lenti elettrostatiche o magnetiche che rendono più intenso o semplic. concentrano un fascio di elettroni o di altre particelle; in partic., altro nome della griglia controllo dei tubi a raggi catodici, ...
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spina
spina [Lat. spina] [FTC] [ELT] [EMG] Nell'elettrotecnica e nell'elettronica, il dispositivo di collegamento tra uno (s. unipolare) o più (s. multipolare) dei conduttori relativi a un apparecchio [...] cavi parzialmente elastici (boccole) di cui è provvista la presa; si parla di s. (e prese) polarizzate se la disposizione degli elettrodi è tale che esiste un solo modo di innestare la s. nella presa, cosicché v'è corrispondenza biunivoca tra gli ...
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piezomosaico
piezomosàico [Comp. di piezo- e mosaico] [ACS] Trasduttore piezoelettrico composto per generare ultrasuoni di grande potenza, non ottenibili con un solo cristallo piezoelettrico, costituito [...] da più quarzi piezoelettrici identici, disposti tra robusti elettrodi metallici. ...
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Operazione di separazione di particelle sospese in un liquido basata sulla combinazione della flottazione con l’elettrolisi. Dopo aggiunta delle sostanze coagulanti, la sospensione attraversa una cella [...] elettrolitica, dove le bollicine di gas sviluppate sugli elettrodi trasportano verso l’alto le particelle destabilizzate, che galleggiano sul liquido e vengono allontanate dalla cella mediante un apposito dispositivo sfioratore. ...
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. L'elettrometallurgia comprende le teorie e le applicazioni relative alla produzione dei metalli (estrazione dei metalli dai minerali e da altre materie prime) quando viene impiegato come mezzo efficiente [...] della raffinazione elettrolitica del rame, essa è dell'ordine di 2 a 3 volt nel caso dell'estrazione elettrolitica del rame (elettrodi insolubili) ed è dell'ordine di 7 a 8 volt nel caso dell'estrazione dell'alluminio (elettrolisi di sali fusi con ...
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acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] o ioni è illustrato nella fig. 3, nella quale a è il tubo a vuoto e f è il condotto verso la pompa. Gli elettrodi acceleratori, d, a forma di cilindretti cavi, sono disposti di seguito tra la sorgente, c, e il bersaglio, e; un generatore di tensione ...
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derivazione elettrocardiografica
Registrazione dell’attività elettrica cardiaca eseguita da uno specifico e predeterminato punto di osservazione elettrico. Le d. e. si distinguono in d. e. bipolari, [...] quando registrano differenze di potenziale tra coppie di elettrodi, e d. e. unipolari, quando registrano il potenziale assoluto in un punto. Queste derivazioni esplorano l’attività elettrica del cuore sul piano frontale. Mediante l’utilizzo di 6 ...
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Fenomeno elettrocinetico osservato per la prima volta da F.F. Reuss (1809): consiste in un flusso di liquido attraverso i capillari di un diaframma poroso non conduttore e ha luogo quando si applica una [...] es., è caricato negativamente, i controioni del doppio strato sono positivi e il liquido si sposta verso l’elettrodo negativo. Il fenomeno è sfruttato praticamente per il drenaggio e prosciugamento di terreni imbevuti d’acqua: infiggendo nel terreno ...
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stereoelettroencefalografia
Registrazione dell’attività elettrica di strutture cerebrali profonde, realizzata nel corso di interventi stereotassici (➔ stereotassia). Si usa nell’epilessia, spec. infantile, [...] farmacologica, in preparazione a interventi neurochirurgici per la rimozione di focolai epilettogeni: il posizionamento di elettrodi intracerebrali serve a evidenziare aree critiche spec. sottocorticali, per poi intervenire con la rimozione delle ...
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ionoforesi
Mauro Capocci
Tecnica elettroterapica (detta anche iontoforesi) utilizzata per favorire la penetrazione di farmaci nei tessuti. Essa sfrutta la forza elettromotrice repulsiva generata da [...] una corrente galvanica a bassa intensità prodotta con due elettrodi applicati sull’epidermide. La corrente elettrica favorirà la la sostanza è carica positivamente, andrà posta all’elettrodo positivo). Una soluzione di cationi (ioni +) intorno ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...