Sensore
Roberto Steindler
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Mario Salerno
(App. V, iv, p. 722 )
La rilevazione delle grandezze fisiche e chimiche caratterizzanti sistemi, apparati, processi e ambienti [...] numero di elettroni coinvolti nella reazione ed F la costante di Faraday.
Per concludere la trattazione dei s. elettrochimici si descrive brevemente il microsensore per la rilevazione e la misura dell'ossigeno, presente nella fase liquida o gassosa ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] di un metallo o di un semiconduttore, che vengono immerse nelle soluzioni elettrolitiche.
E. come sistemi elettrochimici
Si dicono polarizzabili se in seguito al passaggio della corrente, mutano sensibilmente le loro caratteristiche superficiali o ...
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Parte della tecnica che si occupa essenzialmente delle applicazioni pratiche dei fenomeni elettrici. Secondo una definizione che si è andata formando intorno al 1940, gli argomenti di specifico interesse [...] lo studio delle correnti elettriche (sia continue sia alternate), degli effetti che esse producono (elettromagnetici, termici, elettrochimici ecc.), dei circuiti elettrici e delle macchine elettriche. Per quanto concerne le applicazioni, l’e. prende ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] in base alla fonte primaria di energia utilizzata, per cui si distinguono: g. elettrochimici (➔ pila); g. fotovoltaici (➔ fotovoltaico, effetto); g. magnetofluidodinamici (➔ magnetofluidodinamica), che possono essere g. magnetoidrodinamici ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] geometria del r. e delle condizioni di flusso sono: il materiale e la configurazione degli elettrodi nel caso di r. elettrochimici, l’intensità e la lunghezza d’onda della sorgente luminosa nei r. fotochimici, il sistema adottato per la protezione ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] registrava il passaggio di una corrente elettrica attraverso una reazione chimica. Si svilupparono diversi tipi di rivelatori elettrochimici per la telegrafia; di particolare rilevanza fu il ricevitore chimico, inventato nel 1846 da Alexander Bain di ...
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serie
sèrie [Der. del lat. series, da serere "intrecciare"] [LSF] Successione continua e ordinata di enti, concreti o astratti, dello stesso genere, distinta in s. aperta oppure chiusa a seconda che, [...] s. di Taylor di una funzione infinitamente differenziabile è una s. di potenze: v. SVILUPPI IN SERIE. ◆ [CHF] S. elettrochimica, o dei potenziali elettrochimici normali: v. PILA CHIMICA: IV 512 a e Tab. 1.1. ◆ [FAT] S. fondamentale, o f: v. oltre: S ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] formula.
Così, noto tale valore, è possibile ricavare la forza elettromotrice di una p., oppure è possibile ricavarne l’energia libera standard dai dati elettrochimici. Per es., per la p. rame/zinco (E=1,10 V) si ha ΔG0=−2∙9,65∙104∙1,10=−2,12∙104 J ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] tale settore sono largamente impiegati i cristalli liquidi, classificati come liquidi nematici, smettici o colesterici. Per i display detti elettrochimici sono usati vari tipi di ossidi, come l’ossido di tungsteno, di molibdeno e di iridio. In tale ...
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Vasta classe di dispositivi in grado di generare immagini bidimensionali fisse o variabili, in bianco e nero o a colori, in relazione a diverse tipologie di informazioni e dati.
Il modo di operare di un [...] un ECD dipende dalla quantità di carica elettrica che attraversa la sostanza sensibile, sulla base delle leggi dell’elettrochimica. Pertanto è necessario far percorrere la cella da una corrente elettrica per un certo tempo, tipicamente alcuni decimi ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...