Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] che tanto più gli elementi erano lontani nella serie tanto più grande risultava la loro affinità chimica. La serie elettrochimica suggerì a B. un metodo per la preparazione degli elementi: partendo dal presupposto che il potassio era l'elemento ...
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Negli ultimi anni la tecnologia ha dedicato molta attenzione alle caratteristiche degli a. e ha posto in evidenza come essi in alcuni casi possano sostituire con vantaggio altri sistemi di giunzione, come [...] una modifica del profilo; 4) evitano la corrosione nella giunzione di due superfici, sia perché vengono eliminati i fenomeni elettrochimici dovuti alla presenza di metalli diversi, sia perché vengono evitati l'infiltrazione e il ristagno di acqua, di ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] . Negli anni 1913-20, G. Hevesv e F. A. Paneth in Austria hanno in particolare introdotto i metodi elettrochimici e realizzato le prime applicazioni degli indicatori radioattivi.
Dopo un periodo di sviluppo quantitativo la radiochimica ha fatto un ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] geometria del r. e delle condizioni di flusso sono: il materiale e la configurazione degli elettrodi nel caso di r. elettrochimici, l’intensità e la lunghezza d’onda della sorgente luminosa nei r. fotochimici, il sistema adottato per la protezione ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] ) che in genere non subiscono idrolisi in presenza di acqua. Molti m. (ma non quelli nobili) hanno un potenziale elettrochimico di riduzione maggiore di quello dell’idrogeno e sono perciò in grado di spostare quest’ultimo dagli acidi per formare i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile e dal carbone
Anthony S. Travis
Prodotti chimici di sintesi dal catrame di carbon fossile [...] costo.
La BASF si era interessata al fissaggio dell'azoto a partire dal 1897, principalmente per i metodi elettrochimici del processo. Tuttavia, non avendo trovato un processo conveniente nei propri laboratori, l'industria tedesca iniziò a finanziare ...
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serie
sèrie [Der. del lat. series, da serere "intrecciare"] [LSF] Successione continua e ordinata di enti, concreti o astratti, dello stesso genere, distinta in s. aperta oppure chiusa a seconda che, [...] s. di Taylor di una funzione infinitamente differenziabile è una s. di potenze: v. SVILUPPI IN SERIE. ◆ [CHF] S. elettrochimica, o dei potenziali elettrochimici normali: v. PILA CHIMICA: IV 512 a e Tab. 1.1. ◆ [FAT] S. fondamentale, o f: v. oltre: S ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] r., mentre gli idrossidi alcalini accelerano molto la sua ossidazione.
Il r., data la sua posizione nelle serie dei potenziali elettrochimici, non può, di massima, spostare l’idrogeno dagli acidi e pertanto, in assenza di aria, non è attaccato dagli ...
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Il campo della chimica delle alte temperature (c.a.t.) si pone sotto vari aspetti alla frontiera della ricerca in chimica, ma non è un campo di ricerca del tutto nuovo. L'uomo ha sperimentato la combustione [...] sperimentali (in particolare spettrometria di massa e tecniche di spettroscopia molecolare, ma anche tecniche calorimetriche e dispositivi elettrochimici a stato solido) adattate per l'impiego nei regimi d'alta temperatura. Ulteriori e più forti ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] rilevanza lo stato degli atomi o ioni presenti sulla s. dei solidi, quali i fenomeni di corrosione, catalitici ed elettrochimici. ◆ [EMG] Collegamento in s.: nell'elettrologia, lo stesso che collegamento in parallelo (la denomin. deriva dal fatto che ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...