Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] .
Per buona parte del XIX secolo e durante i primi anni del XX l'origine della f.e.m. in una cella elettrochimica fu oggetto di controversie. I sostenitori della teoria ‛chimica' affermavano, in base all'equazione (6), che l'origine della f.e.m ...
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I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] di un supporto con processo serigrafico. Gli elettrodi stampati o SPE (Screen Printed Electrodes), rappresentano un'intera cella elettrochimica, in pochi centimetri, con un elettrodo di lavoro, che funge sia da trasduttore di segnale sia da supporto ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] nel 1896 a Harvard, studiò chimica fisica con T. W. Richards e prese il PhD nel 1899 con una dissertazione sui potenziali elettrochimici. Nel 1900 si recò in Germania, centro della chimica-fisica di allora, e studiò con W. H. Nernst a Gottinga e con ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] si fondano sulla misurazione di proprietà chimico-fisiche e quelli che si basano su tecniche di separazione.
Metodi elettrochimici. - Possono essere genericamente definiti come metodi di misura della risposta elettrica di un sistema o di un campione ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] viti a causa dei fori), evitano la corrosione nella giunzione di due superfici (sia perché sono eliminati i fenomeni elettrochimici dovuti alla presenza di metalli diversi, sia perché sono evitati l’infiltrazione e il ristagno di acqua e di sostanze ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] luogo a numerosissime ricerche. Se si considera il fatto che lo stagno non solo è molto più nobile del ferro (il potenziale elettrochimico normale dello stagno è − 0,13 volt rispetto all'elettrodo n. a idrogeno, mentre quello del ferro è − 0,44 volt ...
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La e. costituisce un processo elettrochimico che determina necessariamente, per lo stesso meccanismo della conduzione elettrolitica, delle modificazioni dell'elettrolita, ed è accompagnata da fenomeni [...] economico che la corrosione ha nell'esercizio degli impianti tecnici di ogni tipo ha messo in evidenza i problemi elettrochimici della corrosione in tutte le applicazioni della ingegneria chimica, ed anche in altri campi dell'ingegneria dove prima ...
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equazione di Nernst
Andrea Ciccioli
Equazione che esprime la dipendenza della forza elettromotrice di una cella elettrochimica dalle attività termodinamiche dei composti coinvolti nella reazione di [...] numerica (forza elettromotrice espressa in volt):
L’equazione di Nernst e le sue varianti valide per sistemi elettrochimici più complessi sono alla base di molti dispositivi analitici usati per misurare valori di attività, concentrazione, pressione ...
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PIONTELLI, Roberto
Franco Calascibetta
PIONTELLI, Roberto. – Nacque a Lodi l’11 maggio 1909 da Alfredo e Clotilde Perego.
Dopo la maturità classica si iscrisse al Politecnico di Milano, dove nel 1931 [...] probabilmente anche così la sua intenzione di fondare su più solide basi teoriche lo studio e l’applicazione delle metodologie elettrochimiche. Da quel momento, per oltre venti anni fece dell’istituto da lui diretto un polo di ricerca di rilevanza ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] sulle diverse forme di elettricità presenti in natura avevano intanto condotto F. a un'analisi approfondita dei fenomeni elettrochimici; qui, di nuovo, il suo contributo fu determinante: scoprì che la quantità di sostanza depositata da una corrente ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...