onda polarografica
Simone Gelosa
Andamento che assume la curva registrata durante un’analisi polarografica e che rappresenta il potenziale (sulle ordinate) in funzione dell’intensità di corrente (sulle [...] di tracce di particolari composti. In polarografia, si misura la corrente che circola attraverso una cella elettrochimica in funzione del potenziale dell’elettrodo di lavoro. Essa è generalmente proporzionale alla concentrazione della specie di ...
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Astronomo e chimico (Guernsey 1815 - Londra 1889); fu uno dei pionieri della fotografia celeste e ottenne per primo buone fotografie della Luna (1851-52) e del Sole; ideò il fotoeliografo (1845), con cui [...] studiò la struttura delle protuberanze e della corona solare durante l'eclisse di Sole del 1860. Si occupò anche di ricerche di elettrochimica, dove introdusse l'uso dell'elettrodo a cloruro d'argento, e sulle scariche elettriche nei gas. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] della pila (1799) segnò una svolta decisiva nella scienza perché rese possibile aprire i due nuovi capitoli dell’elettrochimica (1800) e dell’elettromagnetismo (1820). Si dedicò, oltre che allo studio dell’elettricità, a cui deve principalmente la ...
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LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] patavino il L. divenne allievo di G. Carrara, allora assistente di Nasini, e uno fra i principali esponenti italiani dell'elettrochimica. Il L. si laureò nel luglio del 1900, con Carrara e la tesi - Sopra l'elettrostrizione degli ioni solventi ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] l'incarico di studiare la possibilità di costruire un impianto di produzione di zinco per via elettrotermica o elettrochimica, incarico assolto praticamente avviando a produzione, nel 1917, in un capannone prestato dalla Società Edison di Milano, un ...
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GALLO, Gino
Aldo Gaudiano
Nacque il 12 ott. 1877 a San Pietro in Gu (Padova) da Antonio e da Maria Todescani. Nel 1900 si laureò in chimica e farmacia nell'Università di Padova, sotto la guida di R. [...] chimica italiana, XXXV b [1905], pp. 245-277) e per lo iodio un peso atomico di 126,89 (L'equivalente elettrochimico dell'iodio, ibid., XXXVI b [1906], pp. 116-128); questi due valori sono molto vicini a quelli oggi accettati (rispettivamente ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] trivalente, il titanio tetravalente.
La valenza così definita viene anche chiamata valenza formale, per distinguerla dalla valenza elettrochimica o elettrovalenza, che è uguale al numero di cariche elettriche che spettano ad ogni atomo dell'elemento ...
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CARRARA, Giacomo
Giampiero Marchese
Nato a Soresina (Cremona) il 26 nov. 1864 da Alessandro e da Giulia Coffetti, conseguì la laurea in chimica pura e quella in chimica e farmacia presso l'università [...] università, sotto la guida di Raffaele Nasini.
Presso la stessa sede tenne, dal 1900 al 1901 su incarico, l'insegnamento di elettrochimica, istituito allora per la prima volta in Italia. Il C. ottenne nell'ottobre del 1904, per concorso, la nomina a ...
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Chimico tedesco (Berlino 1802 - ivi 1870); allievo di J. Berzelius, fu prof. di chimica fisica a Berlino. Si occupò di problemi di chimica organica e inorganica (sale di M., complessi del platino, derivati [...] le sue ricerche sulla piroforicità presentata dai metalli del gruppo del ferro allo stato suddiviso e i suoi studî sperimentali sulle proprietà dei gas. S'interessò anche di problemi di fisica, elettrochimica e aerodinamica (effetto M., legge di M.). ...
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Chimico inglese (Hackney 1827 - Londra 1902). Allievo di T. Graham e poi di J. Liebig, insegnò chimica alla Royal Institution; nel 1853 divenne membro della Royal Society di Londra; fu varie volte presidente [...] in rapporto alla loro costituzione; studiò le applicazioni delle leghe rame-zinco nelle reazioni di riduzione e in elettrochimica; svolse ricerche anticipatrici sulle correlazioni tra i pesi atomici degli elementi e sulla cinetica delle reazioni; s ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...