Chimico sovietico (Kišinëv 1895 - Tula 1976). Prof. di elettrochimica nell'univ. di Mosca (dal 1930), direttore dell'istituto di Elettrochimica dell'Accademia delle scienze (dal 1958). Autore di importanti [...] ricerche di chimica fisica, in particolare di elettrochimica (struttura del doppio strato elettrico, cinetica dei processi elettrodici, adsorbimento, fenomeni interfaciali, ecc.). ...
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cronoamperometria
cronoamperometrìa [Comp. di crono- e amperometria] [CHF] Tecnica di analisi elettrochimica: v. elettrochimica: II 281 b. ...
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cronopotenziometria
cronopotenziometrìa [Comp. di crono- e potenziometria] [CHF] Tecnica di analisi elettrochimica: v. elettrochimica: II 281 b. ...
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metodi conduttimetrici
Simone Gelosa
Metodologie analitiche che si basano sulla elettrochimica, la quale, a sua volta, sfrutta la conducibilità degli ioni presenti in soluzione. Qualsiasi ione presenta [...] una propria conducibilità: per es., in acqua i due ioni che maggiormente conducono sono H+ e OH− perché sono quelli che in maggior misura trasportano corrente elettrica all’interno di una soluzione. Dal ...
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Chimico (Lipsia 1785 - Geddutz, Curlandia, 1822), autore di pionieristici studî di elettrochimica: in partic., dallo studio dell'elettrolisi dell'acqua e della elettrodeposizione dei metalli, ipotizzò [...] l'esistenza di cariche di segno opposto nelle sostanze in soluzioni conduttrici di corrente, creando così le premesse per la teoria ionica delle soluzioni. Fece anche importanti anticipazioni negli studî ...
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Chimico tedesco (Francoforte sull'Oder 1873 - Berlino 1946); direttore dell'Istituto di elettrochimica al politecnico di Berlino; è noto per numerose importanti ricerche nel campo dell'elettrochimica (preparazione [...] dei perborati, conducibilità elettrica di sali fusi, ecc.) ...
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dezincificazione
dezincificazióne [Comp. di de- e zincificazione] [CHF] Particolare tipo di corrosione elettrochimica negli ottoni, che porta alla formazione di un deposito poroso di rame metallico con [...] sali basici di zinco (spec. ossicloruro); può essere ridotta o annullata aggiungendo alla lega piccole quantità di arsenico, stagno, piombo, nichel o alluminio ...
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Elettrochimico ceco (Karlovy Vary 1927 – Tisbury 2012). Ultimati gli studi universitari, ha insegnato chimica ed elettrochimica in diversi atenei inglesi. Dopo quattro anni di ricerche, nel 1989 F. e S. [...] Pons (suo ex studente) hanno sbalordito la comunità scientifica internazionale annunciando di aver scoperto la fusione fredda. Da allora numerosi scienziati hanno tentato di riprodurre l’esperimento, ma ...
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elettroanalisi
elettroanàlisi [Comp. di elettro- e analisi] [CHF] Metodo di analisi chimica (detto anche analisi elettrochimica) che sfrutta il fenomeno dell'elettrolisi per la separazione e la determinazione, [...] qualitativa e quantitativa, di componenti chimici ...
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Metodo di analisi chimica basato sulla misura della quantità di elettricità richiesta da una reazione elettrochimica che abbia un rendimento di corrente del 100%. Essendo tale quantità di elettricità rigorosamente [...] proporzionale a quella della sostanza prodotta dalla reazione, viene offerta la possibilità di estendere le potenzialità analitiche della elettrogravimetria alle specie che non producono depositi. Se si ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...