Fisico (Francoforte sull'Oder 1834 - Heidelberg 1924), fratello di Heinrich Irenaeus; prof. di fisica nelle univ. di Berlino (1865-72), Würzburg (1872-75) e Heidelberg (dal 1875). Compì ricerche sui colloidi, [...] sui fenomeni di capillarità e su varie questioni di elettrochimica, magnetismo, ottica e acustica. n Effetto Q.: il fenomeno per cui una sostanza fluida tende a spostarsi, in un campo magnetico, verso le regioni di massima intensità oppure di minima ...
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Ingegnere (n. Hannover 1878 - m. 1967), prof. di elettrotecnica (1930) e direttore dell'istituto di elettrotecnica generale al politecnico di Dresda, poi (1945) al politecnico di Monaco di Baviera. Si [...] è occupato di varie questioni teoriche e sperimentali d'elettrotecnica generale e d'elettrochimica, in particolare di fenomeni connessi alla scarica elettrica nei gas (spruzzamento catodico, ecc.). ...
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Fisico francese (n. Hallerich, Lussemburgo, 1845 - m. a bordo di un transatlantico 1921), prof. di fisica matematica (1883) e poi (1886) di fisica generale alla Sorbona (1883) e infine direttore, ivi, [...] del laboratorio di ricerche fisiche; socio straniero dei Lincei (1909). Compì ricerche di elettrochimica, particolarmente sulle variazioni della tensione superficiale di un liquido con lo stato elettrico del liquido medesimo; queste ricerche lo ...
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Chimico inglese naturalizzato statunitense (Londra 1897 - Oak Ridge, Tennessee, 1986); negli USA dal 1939, prof. all'univ. dell'Oklahoma (1942-43), al Boston College, Mass. (1947-48); dal 1952 chimico [...] i laboratorî scientifici di Los Alamos, fu autore di numerose ricerche nel campo della chimica fisica e dell'elettrochimica, e di importanti trattati: Textbook of physical chemistry (1940); An introduction to electrochemistry (1942); Theoretical chem ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] che tanto più gli elementi erano lontani nella serie tanto più grande risultava la loro affinità chimica. La serie elettrochimica suggerì a B. un metodo per la preparazione degli elementi: partendo dal presupposto che il potassio era l'elemento ...
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Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] di filosofia, quindi di psicofisica, di meta psichica, di estetica. Notevoli le sue ricerche di elettromagnetismo, di elettrochimica e sulla percezione dei colori. Insoddisfatto della ricerca sperimentale (donde le sue satire di argomento scientifico ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] modalità della conduzione elettrica. Postulò anche una relazione tra qualità elettriche e chimiche dei corpi e propose una serie elettrochimica aperta a tutti gli elementi, non solo ai metalli. Nel 1809 raccolse in un'unica memoria i risultati della ...
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Astronomo e chimico (Guernsey 1815 - Londra 1889); fu uno dei pionieri della fotografia celeste e ottenne per primo buone fotografie della Luna (1851-52) e del Sole; ideò il fotoeliografo (1845), con cui [...] studiò la struttura delle protuberanze e della corona solare durante l'eclisse di Sole del 1860. Si occupò anche di ricerche di elettrochimica, dove introdusse l'uso dell'elettrodo a cloruro d'argento, e sulle scariche elettriche nei gas. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] della pila (1799) segnò una svolta decisiva nella scienza perché rese possibile aprire i due nuovi capitoli dell’elettrochimica (1800) e dell’elettromagnetismo (1820). Si dedicò, oltre che allo studio dell’elettricità, a cui deve principalmente la ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] acide e basiche lo condussero a quella teoria della dissociazione elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la chimica (1903). A. avanzò l'idea di una spontanea dissociazione delle ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...