Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] quest'ultimo, nel 1603, i margraviati della Franconia ritornarono al ramo più anziano. L'elettore Giovanni Sigismondo, nel 1618, al Brandeburgo unì anche il ducato di Prussia, che nel 1525 era stato secolarizzato dall'ultimo gran maestro dell'Ordine ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] ; ma ebbe certo il suo peso, nei calcoli degli elettori, anche la malferma salute del nuovo papa, che già nel come il duca di Sassonia, il margravio del Brandeburgo, il re di Polonia o Ferdinando d'Asburgo, fratello minore di Carlo. Le occulte ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] Brandeburgo, nel Tirolo e nelle contee di Olanda, Zelanda e Frisia. Non si trattava tuttavia di acquisti duraturi, e di sua morte l’elettoratodi Baviera passò alla linea palatina.
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Linea palatina. - Il patto di famiglia di Pavia (1329) conteneva ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] da vicino le iniziate trattative tra Albrecht von Wallenstein e i protestanti elettoridi Sassonia e Brandeburgo, sì da poter andare a Roma con informazioni se non di prima mano, per lo meno per tali spacciabili. Rispedito in Germania, frequenta ...
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Figlio (Targermünde 1513 - Küstrin 1571) del principe elettore Gioacchino I e di Elisabetta, figlia di Giovanni I di Danimarca, ereditò (1535) il territorio di Neumark (fra l'Oder e la Warta). Introdotta [...] principato la Riforma, aderì dapprima alla lega di Smalcalda, ma dopo se ne distaccò e divenne partigiano di Carlo V. Seppe bene amministrare le finanze dello stato, che alla sua morte, in mancanza di discendenti maschili, ritornò a far parte della ...
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Figlio primogenito (1523-1598) dell'elettore Gioacchino II, gli successe nel 1571; alla morte del proprio zio Giovanni di Küstrin riunì insieme tutti i dominî brandeburghesi. Seppe rimediare con un'efficace [...] politica commerciale (a tal fine accolse nel paese gran numero di profughi dai Paesi Bassi) ai danni provocati nell'assetto economico del paese dal malgoverno del padre. ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
concistoriale
agg. [der. di concistoro]. – 1. Del concistoro cattolico; relativo al concistoro; concesso dal concistoro: atti c.; avvocato c., avvocato della Chiesa che, nel concistoro, pubblico o semipubblico, perora le cause di canonizzazione...