BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] Venezia, che gli venne conferita l'8 maggio 1706, quando il suo predecessore Giovanni Alberto Badoer fu nominato cardinale ed eletto al vescovato di Brescia; la sua nomina fu approvata da Clemente XI e il patriarca fu consacrato dal vescovo di Padova ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] Franchi, promettendogli obbedienza e fedeltà in cambio della sua protezione, proprio mentre il papato si andava nuovamente staccando da Bisanzio. Scampato, pur ferito, a una congiura nobiliare, L. si rifugiò ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Carlo Borromeo, santo (Arona 1538 - Milano 1584); chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV, fu eletto cardinale diacono e nominato segretario di Stato, e gli fu assegnato [...] l'arcivescovato di Milano con l'obbligo di rimanere a Roma. Ebbe contemporaneamente numerosi altri importanti uffici nella curia. Si adoperò immediatamente per la riapertura del Concilio di Trento, sostenendone ...
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Prelato cattolico (n. 1218 circa - m. presso Montefiascone 1282); magister artium a Parigi, cancelliere dell'univ. di Oxford (1262), lord cancelliere d'Inghilterra (1265), eletto vescovo di Hereford nel [...] giugno 1275. Entrato in conflitto con Giovanni Peckham arcivescovo di Canterbury, fu da lui scomunicato; T. si recò allora a Roma per appellarsi al papa e morì sulla via del ritorno. Canonizzato nel 1320; ...
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Girolamo Masci (Lisciano inizî sec. 13º - Roma 1292); francescano, successore di s. Bonaventura nel generalato (1274), cardinale (1278), era estraneo alla politica allorché venne eletto papa (1288). Riusciti [...] vani gli sforzi per promuovere una crociata contro i Turchi, ebbe qualche successo formale con missioni presso Mongoli, Tartari e Armeni. Sospettoso degli Asburgo, favorì gli Angiò, sia con la incoronazione ...
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Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] di Halič. Un anno più tardi, quando (poiché l'Ucraina occidentale era stata annessa all'URSS) la Chiesa ruteno-unita fu costretta ad abbandonare l'unione con Roma e a riconoscere l'autorità del patriarcato ...
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Servita (Forlì 1410 circa - Udine 1491); fu a Venezia, Perugia, Firenze, Bologna, come predicatore di grande popolarità. Nel capitolo generale dell'ordine del 1488 fu eletto vicario generale. ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Filippo VI re di Francia, fu eletto pontefice ad Avignone il 7 maggio 1342, succedendo a Benedetto XII. Riprese la lotta contro Lodovico il Bavaro, ingiungendogli di deporre l'autorità imperiale (1343), mentre i principi tedeschi eleggevano Carlo (IV ...
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Gregorio Papareschi, nobile romano (m. 1143). Creato cardinale da Pasquale II, ebbe parte notevole nella stipula del concordato di Worms. Morto Onorio II, fu eletto pontefice (1130) dal partito dei Frangipane, [...] ma gli si contrappose Pietro Pierleoni, col nome di Anacleto II, per cui dovette fuggire a Pisa e poi in Francia. Sostenuto da s. Bernardo, I. fu riconosciuto papa legittimo dall'Impero, dalla Francia, ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] con Lorenzo. Il reinsediamento di quest'ultimo era sostenuto sulla base di principî di legittimità giuridica: L. era stato eletto vescovo di Roma e i canoni stabilivano l'inamovibilità dei vescovi rispetto alla sede della loro prima consacrazione e ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...