NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] dell'Italia centrale. Non stupisce pertanto che alla morte di Vittore II, avvenuta ad Arezzo il 28 luglio del 1057, venisse eletto a succedergli Federico di Lorena, abate di Montecassino e fratello di Goffredo, che assunse il nome di Stefano IX. Né ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] re tedesco a Strasburgo e Guglielmo aveva prospettato al re il modus vivendi raggiunto in Francia: "Signore, quando sono stato eletto vescovo di Francia, nulla ho ricevuto dal re, né prima né dopo la mia consacrazione: e tuttavia per quanto riguarda ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Albani, fautore del Pacca, a desistere da altri tentativi. Il 2 febbr. 1831, dopo cinquanta giorni di conclave, venne così eletto con trentadue voti su quarantuno il Cappellari, che prese il nome di Gregorio XVI a ricordo di Gregorio XV, fondatore di ...
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Tommaso Becket, santo
Arcivescovo di Canterbury (Londra 1117-Canterbury 1170). Cancelliere di re Enrico II, fu da questi indotto ad accettare la sede primaziale di Canterbury (1162). Per quanto da cancelliere [...] fosse stato riluttante a difendere le prerogative della Chiesa nei confronti dello Stato, eletto vescovo combatté strenuamente per l’esenzione del clero dalla giurisdizione politica, attirandosi l’odio del re. Fuggì in Francia (1164), e solo nel 1170 ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] i negoziati col Saladino; nel 1193 tornò in Inghilterra e poco dopo fu eletto arcivescovo di Canterbury e giudice supremo. Dopo l'ultima visita di Riccardo, governò di fatto l'Inghilterra. Nella sua azione di governo, si appoggiò alla classe dei ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] era rimasto aperto. Grazie all'editto dell'imperatore Leone I appare chiara l'intenzione di Acacio di rendere noto al papa appena eletto che il canone 28 era considerato pienamente valido e che a nulla erano valse le proteste di papa Leone. S. di ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] al clero e al popolo l'elezione vescovile; così estese la riforma cluniacense ai monasteri della sua diocesi. Eletto pontefice (dic. 1048) dal cugino Enrico III imperatore, volle che la sua elezione fosse convalidata dal clero e dal popolo romano ( ...
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Alessandro VII
Papa (Siena 1599-Roma 1667). Fabio Chigi fu nunzio pontificio dal 1643 al 1648 al congresso di Münster (Vestfalia), che chiuse la guerra dei Trent’anni, ove cercò senza successo di evitare [...] l’emarginazione internazionale della Santa Sede. Cardinale e segretario di Stato con Innocenzo X, fu eletto papa nel 1655. Portò avanti la lotta contro il giansenismo ed entrò in conflitto con Luigi XIV. Fu papa nepotista e un colto umanista e ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] in particolare favore il monastero di Cluny e il suo abate Odilone. Uno dei primi provvedimenti che prese una volta eletto papa fu infatti quello di concedere all'abbazia un privilegio di esenzione. Quando, qualche tempo dopo, il vescovo di Mâcon ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovo di Albano (1600) e di Palestrina [...] pontificio presso il re di Francia Enrico IV (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa per pochissimi giorni. Era stato discepolo e ammiratore di ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...