Nobile lombardo (sec. 11º). Prese parte attiva alla vita politica di Milano (1042-44), essendo stato eletto dal popolo come suo capo, dopo che un popolano era stato ucciso da un nobile. I valvassori, con [...] a capo l'arcivescovo Ariberto, furono costretti a ritirarsi nel contado ponendo quindi la città in stato d'assedio. Allora L., per l'insostenibilità della situazione, si recò in Germania a sollecitare ...
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Uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1794 - Boston 1865). Prof. di letteratura greca alla Harvard University (1819-25), eletto al Congresso (1825-35), espresse posizioni tolleranti verso lo schiavismo [...] degli stati del Sud. Governatore del Massachusetts (1836-39), poi ministro plenipotenziario a Londra (1841-45), fu segretario di stato sotto la presidenza di M. Fillmore. Senatore per il Massachusetts ...
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Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] fautore di Federico II, si adoperò per la pace di San Germano (1230). Con la sua adesione al concilio di Lione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro Ezzelino da Romano e il conte di Gorizia, B. riuscì ...
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Uomo politico cecoslovacco (Olomouc 1891 - Praga 1976); capo del primo governo della Cecoslovacchia liberata (aprile 1945), eletto presidente del partito socialdemocratico stabilì la collaborazione coi [...] comunisti in seno al Fronte Nazionale. Dopo il colpo di stato del febbraio 1948, rieletto presidente del suo partito, nel giugno dello stesso anno realizzò la fusione coi comunisti. Più volte ministro ...
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Uomo politico (Nantes 1846 - Corbeil 1904). Avvocato e giornalista, seguace di L. Gambetta, nel 1879 fu eletto deputato e resse poi (1881-85) il ministero dell'Interno con Gambetta e J. Ferry. Nuovamente [...] deputato (1885-89) e senatore (1894), lasciò la vita politica attiva per riprendere l'avvocatura. Nel 1899, nel periodo più travagliato della crisi dreyfusista, fu chiamato ad assumere la presidenza del ...
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Quarto figlio (n. 1178 circa - m. Bamberga 1208) di Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, fu eletto nel 1190, a richiesta del fratello Enrico VI, vescovo di Würzburg. Abbandonato lo stato ecclesiastico, [...] , e (1196) anche il ducato di Svevia in seguito alla morte dei fratelli Federico e Corrado. Morto anche Enrico VI, fu eletto (1198) re di Germania, ma il partito guelfo gli contrappose Ottone di Brunswick, che nel 1201 ebbe il riconoscimento di ...
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Uomo politico maltese (Cospicua 1916 - Tarxien 2012). Entrò nel partito laburista nel 1944 (dal 1947 fu eletto nell'assemblea legislativa) e nel 1949 ne divenne il maggior dirigente. Primo ministro del [...] governo coloniale dal 1955 al 1958, dopo l'indipendenza di Malta (1962) guidò l'opposizione fino al 1971, allorché la vittoria elettorale laburista lo riportò alla carica di primo ministro. Sostenitore ...
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Storico (n. Manorbeer, Pembrokeshire, 1146 circa - m. 1220 circa), arcidiacono di Brecknock (1175); per due volte eletto vescovo, ebbe annullata la prima nomina per l'opposizione del re Enrico II e la [...] seconda per l'opposizione dell'arcivescovo di Canterbury, Umberto. Narrò la spedizione in Irlanda del principe Giovanni che egli aveva accompagnato (Topographia Hibernica e Ex pugnatio Hibernica); polemizzò ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] molte misure democratiche. Deputato alla Convenzione (1792), membro influente nel club dei Giacobini, sebbene contrario alla pena di morte votò la condanna di Luigi XVI; la vigilia dell'esecuzione del ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] l'arcivescovo di Capua e il vescovo di Ravello, indagava, per ordine dell'imperatore, sull'idoneità dell'abate eletto di Montecassino. Gli avvenimenti successivi, in Germania e in Italia settentrionale, provocavano però il risentimento del pontefice ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...