Eletto nel 1430 (m. 1456) dalla maggioranza dei canonici, rinunciò alla carica a favore di Ulrich von Manderscheid, di cui divenne coadiutore. Consacrato vescovo alla morte del predecessore (1439), si [...] accostò all'antipapa Felice V; fu deposto da Eugenio IV, ma tale provvedimento non ebbe nessun effetto pratico. In seguito fu a capo di un partito di elettori desiderosi di una riforma dell'Impero, e perciò ...
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Eletto (739) successore di Gregorio dal partito avverso al re Liutprando, prevedendo certa la lotta col re, cercò di consolidare la propria situazione alleandosi col papa Gregorio III e riponendo sul trono [...] di Spoleto Trasamondo, deposto da Liutprando. Poté così reggersi tre anni; ma essendosi il nuovo papa Zaccaria riconciliato con Liutprando, e avendo Trasamondo subìto una grave sconfitta, G. cercò di salvarsi ...
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Eletto capitano del popolo a Roma (nov. 1312), circondatosi di un consiglio di boni viri, combatté i nobili, nel nome dell'imperatore, occupando le loro fortezze e assoggettando Velletri; sebbene riconfermato [...] da Clemente V il 13 febbr. 1313, fu deposto nello stesso mese da una rivolta che portò al potere gli Orsini e i Colonna ...
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Eletto console (53 a. C.), in base alla legge pompeiana de ambitu, con effetto retroattivo, fu accusato (51) di corruzione; ma fu salvato per la difesa dell'oratore Ortensio, suo zio; nuovamente accusato [...] in base alla legge Licinia de sodaliciis, venne condannato; nella guerra civile fu legato di Cesare in Africa e in Spagna ...
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Eletto da gruppi di Goti non ancora debellati dai Bizantini a successore di Vitige (540), ebbe il comando per un anno; ucciso, ebbe come successore il nipote Totila dopo un breve governo di Erarico. ...
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Eletto alla morte di Conone (687) da una fazione romana, mentre la fazione opposta eleggeva l'arcidiacono Pasquale I; dopo breve lotta col suo avversario, cedette di fronte all'eletto pontefice Sergio [...] I ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] di notificare all'imperatore l'elezione del nuovo pontefice e di ottenerne la ratifica, onde procedere alla consacrazione dell'eletto dal clero romano, si videro porre come condizione necessaria al riconoscimento di S. un formale impegno a fare ...
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BONIFACIO
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Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] pp. 27 s.). Già da tempo B. aveva posizione di rilievo nella Curia, quale arcidiacono del capitolo di S. Lorenzo, chiesa cattedrale: le sue sottoscrizioni appaiono a partire dal 1171 in atti dell'arcivescovo ...
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Signore di Viterbo (m. 1328). Eletto dal popolo difensore di Viterbo (1318), nel 1325 ottenne l'effettiva signoria della città. Alleato ai Prefetti di Vico, parteggiò per Ludovico il Bavaro, che accolse [...] a Viterbo. Venuto meno il potere dell'imperatore e tradito dagli alleati, fu assalito dal card. G. G. Orsini e, spodestato da una rivolta popolare, fu ucciso ...
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Console (67 a. C.); fu eletto dopo essere sfuggito a un'accusa di broglio elettorale; come rappresentante degli ottimati, si oppose con grande energia alla proposta di Gabinio in favore di Pompeo e poi [...] alla legge de ambitu del tribuno Gaio Cornelio; amministrò (66-65) la Gallia Narbonese. Trascinato in giudizio da Cesare (63), fu difeso da Cicerone e assolto; tentò di vendicarsi inducendo Cicerone ad ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...