Teologo greco (n. Siracusa - m. Costantinopoli 847). Difese nelle lotte iconoclastiche la causa degli iconoduli e, quando questa trionfò, fu eletto patriarca di Costantinopoli (843), incontrando gravi [...] opposizioni specie da parte degli studiti, già suoi alleati. Compose scritti teologici, agiografici, omelie, poesie religiose ...
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Vescovo di Brescia (sec. 13º-14º). Di antica famiglia comitale bresciana; era vescovo quando dal gran consiglio del Comune fu eletto (fine sec. 13º) signore di Brescia. Governò con saggezza ed energia, [...] e mirò a rendere ereditaria la signoria nella sua famiglia ...
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ADELMANNO
Cinzio Violante
Sacerdote della Chiesa milanese, che una tarda tradizione ritiene "cimiliarca" della cattedrale di S. Maria "Yemalis",fu eletto arcivescovo di Milano nel 948, in contrasto [...] attorno ad A. la grande maggioranza della popolazione e del clero milanese, contro l'arcivescovo forestiero che era stato eletto dall'arbitrio e dall'interesse politico di un sovrano.
L'atteggiamento politico dei cittadini milanesi e di A. fu ...
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Teologo domenicano (Miranda, Navarra, 1503 - Roma 1576). Sostenne al Concilio tridentino l'obbligo di residenza dei vescovi. Nel 1557 fu eletto arcivescovo di Toledo. I Comentarios sobre el catecismo cristiano [...] (1558), in cui condannava la corruzione del clero e l'abuso delle indulgenze, provocarono la reazione dell'inquisizione spagnola; fu giudicato a Roma nel 1567 e gli fu proibito di rientrare nella sua diocesi ...
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BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] all'imperatore, da quando Carlo Magno aveva posto l'abbazia alle dirette dipendenze del palatium. Da Carlo Magno B. riceveva anche il 13 giugno 803 un diploma di conferma di tutti i beni del monastero.
Dall'anonimo ...
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Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] a Paolo V. Protettore di artisti e letterati, ebbe nel cardinal nipote Ludovico Ludovisi un fattivo collaboratore, che gli permise il consolidamento della Controriforma nei paesi ereditarî austriaci e ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] : di conseguenza, il primo si era volontariamente dimesso, l'altro era stato deposto e al loro posto erano stati eletti Sabino e Felice. Per altro Basilide e Marziale, una volta riammessi nella comunità, non avevano accettato la sostituzione, avevano ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] , si schierò contro l'Inquisizione. Arrestato nel 1814, fu liberato dalla rivoluzione del 1820, nominato vescovo e infine eletto deputato (1822). Rifugiatosi a Lisbona dopo la reazione, fu coinvolto nella guerra civile scoppiata fra i partigiani di ...
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Giovan Maria de' Ciocchi del Monte (Roma 1487 - ivi 1555), dopo aver partecipato ai lavori del concilio, come legato pontificio, a Trento e a Bologna, fu eletto a successore di Paolo III l'8 febbr. 1550. [...] Fu nepotista, ma, politicamente preparato e alieno dall'estremismo antifrancese e antispagnolo, mirò a una politica di equilibrio. Fu però trascinato in una guerra contro Ottavio Farnese, impadronitosi ...
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Giovanni, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui si sa pochissimo: sappiamo solo che era un diacono della Chiesa romana e che venne eletto pontefice il 25 gennaio dell'anno 844. Venne deposto il medesimo [...] accordati sul nome dell'arcipresbitero Sergio, in una riunione che però non aveva portato alla proclamazione formale dell'eletto, alle acclamazioni e all'insediamento di rito nel Palazzo Lateranense. Scioltasi la riunione, sembra che il diacono G ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...