ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] 200 che illustrano la Lombardia pittoresca (Milano 1836-38), su testi di C. Cantù e M. Sartorio; le 30 di Studi di G. Elena per passatempo agli amatori di disegno (Milano 1836-38); le 10 di una serie di oltre 20 vedute di Milano edita da P. Bertotti ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] dell'E., che documenti catastali suggerirebbero avvenuta nel 1826 (Ibid., Catasto antico, registro 233, f. 1441). La ditta Vincenzo Elena risulta nel 1838 iscritta tra i gioiellieri di Brescia (Ibid., Arch. d. Comune di Brescia, rubr. XXXII 5/1A ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Merkel riconosce valore normativo per la codificazione dello stile tardogotico lagunare, furono realizzate su commissione della badessa Elena Foscari, della priora Marina Donà, delle monache Margherita Donà e Agnesina Giustinian e messe a punto, con ...
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BASEGGIO (Basseggio, Basejo), Pietro
Elena Bassi
Non se ne conosce la data di nascita. In un documento del palazzo ducale di Venezia del 16 settembre 1361 egli è chiamato "magister prothus Palacii nostri [...] novi"; dal contesto si apprende che era morto da tempo. Possiamo così riconoscere nel B. l'autore - o uno degli autori - della ricostruzione ed ingrandimento del palazzo nella parte prospiciente il bacino ...
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BOSCHETTI, Lorenzo
Elena Bassi
Poche e scarne le notizie biografiche su questo architetto-dottore, idraulico, matematico, ingegnere, che fu attivo a Venezia tra il 1709 e il 1772 e che, dati gli incarichi [...] che ricevette, doveva essere ben noto nell'ambiente cittadino. Il 6 maggio 1709 moriva il doge Alvise Mocenigo, lasciando fondi adeguati per l'esecuzione della facciata della chiesa di S. Stae (Sant'Eustachio). ...
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BASEGGIO
Elena Bassi
Famiglia di artisti operosi nell'Italia settentr. e a Roma nei secc. XVIII-XIX. Sante il Vecchio, intagliatore in legno, nacque a Venezia; trapiantatosi ancora giovane a Rovigo, [...] vi eseguì, tra l'altro, le statue in legno di San Bartolomeo eSan Benedetto, nella chiesa della Madonna dei Sabbioni, e decorazioni lignee sulla porta principale della Madonna del Soccorso. Si trasferì ...
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BASSI, Ferdinando
Elena Bassi
Nacque a Trento nel 1812. Suo padre, Antonio, ingegnere, fu certo della sua vocazione nel 1829, quando gli fece copiare un affresco che egli stava per distruggere nel corso [...] di lavori alla facciata del municipio di Trento; allora lo inviò a Milano, dove, nell'Accademia di Brera, il B. fu premiato nel 1833 per un disegno di copia da un bassorilievo con figure. L'anno seguente ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] i pittori G. Bagnara e T. Orsi, lo scultore L. Zandomeneghi (1842-43). Verso il 1845 andò a Firenze per studiare con Kardis Markó, paesaggista ungherese, il quale fu tra i primi artisti che preferirono ...
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BEVILACQUA, Carlo
Elena Bassi
Nacque a Venezia nel 1775; nel 1786 iniziò gli studi con il pittore Ludovico Gallina; nel 1788 si iscrisse all'Accademia, che frequentò fino al 1791 ottenendo, in tale [...] anno, il primo premio per il disegno del nudo; fra i vari maestri che aveva conosciuto a scuola, egli si accostò in modo particolare al piazzettesco Francesco Maggiotto. Quando uscì dall'Accademia era ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] Divenuto certosino, cominciò a studiare il trattato di Vitruvio nella traduzione di Daniele Barbaro, il quale, per il commento, si era giovato della collaborazione del Palladio, autore delle illustrazioni. ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...