GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] se qui il segno è molto più duro e il formato verticale comprime il corteo, lasciando spazio in alto a un'articolata terribile sacco di Gaston de Foix, è anche l'ultimo elemento utile per la ricostruzione della biografia di Giovanni Maria da Brescia ...
Leggi Tutto
ARDISSONE, Vincenzo Andrea
Luciano Segreto
Nato a Nizza da Giovanni Battista e Carlotta Torre il 2 nov. 1885, giovanissimo si trasferì a Genova con la famiglia. Ottenuto il diploma di ragioniere, all'età [...] pagante per il governo su quello politico e sociale. Un altro elemento che caratterizzò l'operato dell'A. alla testa dell'Ilva, fino concorrenza si evidenziarono drammaticamente nella caduta verticale della quota di mercato appannaggio dell'Ilva ...
Leggi Tutto
GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] Il G. era dunque riuscito a realizzare la piena integrazione verticale di tutte le fasi della fabbricazione cotoniera, dalla filatura alla (come nel bilancio per il 1933). L'unico elemento che è possibile sottolineare è la tempestiva e accorta ...
Leggi Tutto
GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] a Paladina, vicino a Sombreno, in cui il G. ripropose, enfatizzandola, l'associazione verticale di cartelle figurate ed elementi architettonici illusionistici en plein air, qui particolarmente fastosi (portici, arcate, balaustre). Collocabile tra ...
Leggi Tutto
DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] considerata non solo un organismo autonomo, ma un elemento aperto e in continuo riferimento con i territori , gli uffici nei piani superiori con uno sviluppo in verticale che garantiva la massima concentrazione di servizi (banche, assicurazioni ...
Leggi Tutto
FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] a segnalare probabilmente la conclusione dei lavori: un elemento nuovo e di grande importanza per la difficile questione Giovanni in Monte, cappella Savignani), di accentuato sviluppo verticale. La composizione è ravvivata dall'indagine luministica e ...
Leggi Tutto
LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] , l'immagine del complesso è resa unitaria dall'iterazione di uno stesso modulo verticale e dalla continuità delle cornici. Gli elementi di distribuzione verticale, nell'edificio d'angolo, sono arretrati verso via Monte Napoleone e formano nella ...
Leggi Tutto
DALLA NAVE (Della Nave), Edelberto (Adalberto)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco (massarolo del comune attivo tra il 1691 e 1719: Scarabelli Zunti, f. 55) e fratello del pittore Giuseppe, [...] di sopra delle volute da fiaccole in pietra. li corpo verticale, conglobante la cupola, è ottagono ed è dimensionato in modo mancanti delle piccole parti (Scarabelli Zunti, f. 56). L'elemento di maggiore spicco del complesso è lo scalone a doppia ...
Leggi Tutto
BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] dall'inizio impostò un'efficiente organizzazione a integrazione verticale, affiancando al complesso valdostano due altri stabilimenti, di acido solforico e di solfuro di carbonio, elemento base quest'ultimo per la dissoluzione della cellulosa secondo ...
Leggi Tutto
LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] una struttura compositiva assai simile con una ripartizione perlopiù verticale dello spazio, articolato in "fasce" cromatiche, delle opere è funzionale alla resa della contrapposizione degli elementi che qualificano lo spazio, in un alternarsi di ...
Leggi Tutto
verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...