POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] plastico-formale, densa di rimandi simbolici e astronomici, tanto che per posizionare gli elementi che la compongono (come ad esempio l’alta struttura verticale che funge da gnomone) l’artista si avvalse della consulenza dell’astrofisico Johann Karl ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] all'epoca. Le tele prodotte dal M. (una serie di Quattro Elementi, un Fetonte, Diana e le ninfe, il Giudizio di Paride, Atalanta soggetto fa riferimento, è concepita su un formato verticale che consente al pittore di elaborare un'articolata ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] se qui il segno è molto più duro e il formato verticale comprime il corteo, lasciando spazio in alto a un'articolata terribile sacco di Gaston de Foix, è anche l'ultimo elemento utile per la ricostruzione della biografia di Giovanni Maria da Brescia ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] a Paladina, vicino a Sombreno, in cui il G. ripropose, enfatizzandola, l'associazione verticale di cartelle figurate ed elementi architettonici illusionistici en plein air, qui particolarmente fastosi (portici, arcate, balaustre). Collocabile tra ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] considerata non solo un organismo autonomo, ma un elemento aperto e in continuo riferimento con i territori , gli uffici nei piani superiori con uno sviluppo in verticale che garantiva la massima concentrazione di servizi (banche, assicurazioni ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] a segnalare probabilmente la conclusione dei lavori: un elemento nuovo e di grande importanza per la difficile questione Giovanni in Monte, cappella Savignani), di accentuato sviluppo verticale. La composizione è ravvivata dall'indagine luministica e ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] , l'immagine del complesso è resa unitaria dall'iterazione di uno stesso modulo verticale e dalla continuità delle cornici. Gli elementi di distribuzione verticale, nell'edificio d'angolo, sono arretrati verso via Monte Napoleone e formano nella ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Edelberto (Adalberto)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco (massarolo del comune attivo tra il 1691 e 1719: Scarabelli Zunti, f. 55) e fratello del pittore Giuseppe, [...] di sopra delle volute da fiaccole in pietra. li corpo verticale, conglobante la cupola, è ottagono ed è dimensionato in modo mancanti delle piccole parti (Scarabelli Zunti, f. 56). L'elemento di maggiore spicco del complesso è lo scalone a doppia ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] una struttura compositiva assai simile con una ripartizione perlopiù verticale dello spazio, articolato in "fasce" cromatiche, delle opere è funzionale alla resa della contrapposizione degli elementi che qualificano lo spazio, in un alternarsi di ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] ai motivi quattrocenteschi appaiono - come successione verticale di armoniose aperture archeggianti - i caratteristici , arrotondamenti d'angolo e balconcini, sapesse tuttavia fondere elementi eterogenei per origine e stile in un insieme armonico e ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...