DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] sec. 13°, rialzato al di sopra di una cripta, altro elemento che serviva alla netta separazione del coro dallo spazio delle navate dando vita a edifici, le Backsteinhalle, ad accentuato sviluppo verticale; tra gli esempi legati ai D. la chiesa di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] una tendenza a eliminare le figure e una resa più secca degli elementi ornamentali che ne pongono l'esecuzione tra la fine dell'11° per la maggior parte di essi l'uso del telaio verticale ad alto liccio da arazzeria, ove la trama nasconde ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] a incorniciatura di finestre, motivi che compaiono come reali elementi architettonici all'esterno del battistero di Firenze e del Philippot, 1977, tav. 13), una di tipo gotico-verticale nella Badia di Firenze, un'altra nella chiesa dei Domenicani ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 5°) e la sua trasfigurazione attraverso un maggiore slancio verticale - essendo il tamburo in origine di altezza maggiore Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria; Benazzi, 1994), elemento superstite di una Deposizione a più figure proveniente dalla chiesa ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sull'incrocio, contraddistinto da uno sviluppo verticale maggiore rispetto alle parti laterali, nonché la generale preferenza accordata alla giustapposizione di semplici volumi, costituirono elementi comuni alla maggior parte degli edifici siciliani ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] tomba di Ruggero II, già in situ. Per quest'ultima, elementi quali il carattere non unitario delle lastre di porfido che ne formano dei fatti figurativi è dato coglierlo nella caduta verticale del potere dell'immagine monumentale. Chiusero i cantieri ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] facciata realizzata -, presenta un minore ricorso al verticalismo ed è stato visto come una derivazione e un al rivestimento dei portali, ma già si preparavano, fuori opera, gli elementi del loggiato. Tra il 1359 e il 1361 Andrea Orcagna dirigeva i ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Valerio (primo decennio del sec. 9°). Un elemento importante è costituito dalle quattro colonne, baccellate inferiormente agli esempi precedenti il c.-reliquiario mostra un sensibile sviluppo verticale, con una struttura che si può definire 'a due ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] dalle tre porte aperte sulla facciata della skenè, mascherata da elementi scenografici e architettonici. Alla fine del 5° secolo a.C che ruota attorno al pubblico in circoli orizzontali, verticali o diagonali, in senso orario o antiorario, che ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] più o meno profonde che interrompevano la continuità delle superfici verticali dei muri d'ambito (per es. ǰrveǰ, Balanis S. Karapet a C'ałac'k'ar est, del 1014, con elementi decorativi influenzati dallo Širak), sia del tipo con espansioni del braccio ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...