LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] , l'immagine del complesso è resa unitaria dall'iterazione di uno stesso modulo verticale e dalla continuità delle cornici. Gli elementi di distribuzione verticale, nell'edificio d'angolo, sono arretrati verso via Monte Napoleone e formano nella ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Edelberto (Adalberto)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco (massarolo del comune attivo tra il 1691 e 1719: Scarabelli Zunti, f. 55) e fratello del pittore Giuseppe, [...] di sopra delle volute da fiaccole in pietra. li corpo verticale, conglobante la cupola, è ottagono ed è dimensionato in modo mancanti delle piccole parti (Scarabelli Zunti, f. 56). L'elemento di maggiore spicco del complesso è lo scalone a doppia ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] dall'inizio impostò un'efficiente organizzazione a integrazione verticale, affiancando al complesso valdostano due altri stabilimenti, di acido solforico e di solfuro di carbonio, elemento base quest'ultimo per la dissoluzione della cellulosa secondo ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] una struttura compositiva assai simile con una ripartizione perlopiù verticale dello spazio, articolato in "fasce" cromatiche, delle opere è funzionale alla resa della contrapposizione degli elementi che qualificano lo spazio, in un alternarsi di ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] ai motivi quattrocenteschi appaiono - come successione verticale di armoniose aperture archeggianti - i caratteristici , arrotondamenti d'angolo e balconcini, sapesse tuttavia fondere elementi eterogenei per origine e stile in un insieme armonico e ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] G. con i consanguinei, tanto in linea verticale, con una chiara attestazione di coscienza dinastica, quanto specifici, vari rami dinastici in una dimensione politica comune.
Un altro elemento che le fonti forniscono sul G., cioè la sua sfera di ...
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DURANDI, (Duranti, Durante, Durando), Giacomo
Elena Rossetti Brezzi
La notizia più antica relativa con ogni verosimiglianza a questo pittore, originario di Nizza (Bensa, 1908), è legata a un pagamento [...] critica francese, quest'opera è già stata letta come elemento intermedio tra il D. e il Canavesio con una netta occupato dalle figure costruite con una sorta di stilizzazione verticale sottolineata dalla volontaria assenza di profondità. La scena ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...