GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] Il G. era dunque riuscito a realizzare la piena integrazione verticale di tutte le fasi della fabbricazione cotoniera, dalla filatura alla (come nel bilancio per il 1933). L'unico elemento che è possibile sottolineare è la tempestiva e accorta ...
Leggi Tutto
MOROZZO DELLA ROCCA, Robaldo
Giovanni Duranti
– Discendente di una nobile e antica casata originaria del Cuneese ma da secoli trapiantata a Torino, qui nacque il 16 maggio 1904, primogenito di Roberto, [...] masse, con larghe superfici piene in cui il parsimonioso elemento decorativo acquista speciale risalto» (Piccinato, 1927-28, pp Coronata la grande casa INA, una svettante piastra verticale di alloggi destinati ad accogliere i dipendenti dell’Ansaldo ...
Leggi Tutto
MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] paliotto, del quale oggi sopravvive il solo elemento centrale, presentava una struttura tripartita: ai ideato da Foggini nel 1715: nonostante il vincolo dello sviluppo verticale del manufatto, Cosimo ottenne un oggetto eminentemente plastico, in cui ...
Leggi Tutto
MILLOSEVICH, Elia. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Formosa, il 5 sett. 1848, primogenito di Filippo e della nobildonna Elisabetta Morosini.
Il nonno omonimo del M., [...] nel 1878.
La passione per l’astronomia si rivelò ben presto elemento preponderante nell’esistenza del M., che il 20 marzo 1873 lesse all osservatorio, misurate dapprima con osservazioni in piano verticale, verificate poi con stelle in meridiano (le ...
Leggi Tutto
GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] a Paladina, vicino a Sombreno, in cui il G. ripropose, enfatizzandola, l'associazione verticale di cartelle figurate ed elementi architettonici illusionistici en plein air, qui particolarmente fastosi (portici, arcate, balaustre). Collocabile tra ...
Leggi Tutto
UNCINI, Giuseppe
Roberta Serpolli
– Nacque a Fabriano il 31 gennaio 1929 da Beniamino e da Enrica Porcarelli.
Nutrì un profondo interesse per il disegno sin dalla tenera età e compì le prime esperienze [...] 1962 Uncini pervenne a uno sviluppo tridimensionale e verticale degli oggetti, alleggeriti dalla dialettica geometrica tra in ferro subentrò l’unità modulare del mattone e l’elemento incorporeo si materializzò nel cemento (Muro con speroni e ombra ...
Leggi Tutto
TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Qui espose Composizione verticale (1949-50), un’opera di passaggio al concretismo, ancora profondità virtuale dello spazio attraverso la dialettica fra elementi grafici a puro contorno, griglie e figure piane ...
Leggi Tutto
DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] considerata non solo un organismo autonomo, ma un elemento aperto e in continuo riferimento con i territori , gli uffici nei piani superiori con uno sviluppo in verticale che garantiva la massima concentrazione di servizi (banche, assicurazioni ...
Leggi Tutto
MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] . licenzia un dipinto più rigoroso, nel rigido controllo dei vari elementi che compongono la scena, e più monumentale, nel grande risalto il disporsi in diagonale del s. Giovanni, richiamano la verticale del corpo di s. Paolo e divergono dall’estatica ...
Leggi Tutto
FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] a segnalare probabilmente la conclusione dei lavori: un elemento nuovo e di grande importanza per la difficile questione Giovanni in Monte, cappella Savignani), di accentuato sviluppo verticale. La composizione è ravvivata dall'indagine luministica e ...
Leggi Tutto
verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...