La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] produttivi dell’italiano la testa è di norma l’elemento di sinistra (filo spinato, lettera aperta, terraferma, quelli del tipo verbo + nome, la cui grafia è quasi sempre unita. I composti dell’italiano si possono scrivere attaccati, separati da un ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] strumento per esporre, argomentare, narrare, descrivere; è un elemento costitutivo del diritto. Il diritto si costruisce grazie alla prevede la corrispondenza tra capoverso e frase, intesa come unità che va da punto fermo a punto fermo: tipico dei ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] , le forme atone (prive cioè di accento proprio) sono forme legate, in quanto necessitano della presenza di un verbo o altro elemento, a cui si ‘appoggiano’ per posizione e accento; tali pronomi, noti anche con il nome di clitici, si appoggiano o a ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] sovietica di sostituire la segreteria unica delle Nazioni Unite con un collegio di tre Segretari generali; per l’esplorazione della luna) alle formazioni composte a primo elemento cosmo- (cosmonauta, cosmonave, cosmodromo, 1961) che, diffuse dopo ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] (1779) è ancora una canzonetta metastasiana e l’elemento classico risulta esornativo e di maniera; nell’ode Al 292.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] che considerava il flusso del parlato come una sequenza di unità discrete.
A seconda del numero di tratti che si è detta anticipatoria, quindi, incentrando la sua denominazione sull’elemento fonico che riceve il cambiamento. Lo stesso fenomeno può ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] di una singola casa. In questo caso, il singolo elemento che ne compone la struttura può essere espresso dal farine di tenero, rivalutate le semole, in ribasso i cruscami
d. unite la scorza del limone a strisce sottili e le erbe tagliuzzate
I ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] sillabica, invece, è la sillaba a costituire l’elemento di riferimento temporale per il ritmo. Le lingue della classe delle lingue a isocronia moraica, in cui cioè l’unità isocrona sarebbe la mora (➔ sillaba), un componente fonologico sub-sillabico. ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] («L’Espresso» aprile 2000)
In questo caso, infatti, il contesto non permette di dire con precisione quali siano l’unità mancante e l’elemento da recuperare: il costituente intuito dà forma a un enunciato nominale che non risulta da una procedura di ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] no può costituire un enunciato autonomo.
(b) La misura dell’incompletezza dell’unità ellittica viene stabilita dalla combinazione della sua struttura sintattica interna con quella dell’elemento con cui essa si mette in relazione. Così, ad es., negli ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...