Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] elementari; l’affermazione dell’esistenza d’un oggetto qualsiasi implica sempre il riconoscimento di un invariante la sua prima realizzazione nell’edizione commentata degli Elementi di Euclide (Gli “Elementi” di Euclide e la critica antica e moderna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] responsabile, non sapendo che farsene di un uomo che sia soltanto servo, oggetto e non soggetto.
Per tal via non può darsi al filosofo e esplicando e collocando nel gigantesco sistema tutti gli elementi, tutti i momenti dell’universo». Per Hegel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] giudizio – l’Ente e gli esistenti – erano congiunti da un terzo elemento – l’atto di creazione –, capace di esprimere sia l’«intervallo infinito figura, cioè la verità stessa, nel suo senso oggettivo. Tuttavia, anche in questa versione estrema della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] scienza economica (introducendo la distinzione tra il concetto oggettivo di utilità e quello soggettivo di ofelimità, del socialismo sviluppate nel corso del secolo.
Fra gli elementi che definiscono il canone di tale critica devono essere annoverate ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] comunque alla fine della proiezione, ma può essere un elemento espressivo voluto dal regista in un momento qualsiasi della quella? Se non può farlo altrimenti, ciò significa che oggetto di conoscenza vera può essere soltanto ciò che è già conosciuto ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] da Euclide negli Elementi di geometria (3° secolo a.C.). Dal punto di vista del costrutto oggettivo, le tre la zona intermedia; sono violenti se, al contrario, i quattro elementi tendono ad allontanarsi dalla propria sfera; misti negli altri casi. Al ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] esso i luoghi si scambiano con estrema facilità; sono sufficienti analogie molto superficiali fra situazioni oppure tra oggetti perché un elemento entri in un contesto 'in rappresentanza' di un altro, come suo simbolo; i principi della logica formale ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] di Gianni Carchia
Il concetto di abitudine è stato oggetto di riflessione da parte della filosofia, fin dagli movimento diviene sempre più involontario, non è nella volontà, ma nell'elemento passivo del movimento stesso che si sviluppa a poco a poco ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] è quindi nell'ambito dell'etica emozionale ed analitica.
Un elemento del tutto originale del C. è invece il suo tentativo di ricostituire il funzionamento del mondo morale oggettivo usando il modello marginalistico che nell'economia viene usato per ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] posteriori ed elementi a priori, un’operazione di sintesi. Le leggi a priori delle connessioni conoscitive sono le leggi stesse di una realtà che non è più vista come trascendente, ma come fenomenica. Conseguentemente l’oggetto non è oggetto assoluto ...
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elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...
oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...