proprio (propio; per l'alternanza, cfr. l'ediz. Simonelli del Convivio, p. XXIV)
Alessandro Niccoli
Il vocabolo appartiene prevalentemente al lessico del Convivio pur essendo attestato anche nella Commedia [...] sono i più idonei, i più convenienti a una specie vivente, a un elemento, in quanto a loro spettanti ‛ per natura ': III III 2 le (v. 57; è l'unico esempio di uso sostantivato con valore neutro); e così Cv IV XXVIII 7. Anche per quest'accezione il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] dalla sua morale, passando da uno Stato confessionale a uno Stato neutro, anche in quei casi, come la Gran Bretagna, in cui resistenza in difesa delle proprie prerogative è più forte. Un elemento comune a tutte le aree protestanti è però il fenomeno ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] la musica per film richiedesse un lessico musicale non già neutro, bensì dotato di una propria specificità linguistica. Nel 1941 dattilografe –, il film trovò nella colonna sonora l’elemento più icastico: il ticchettio della macchina da scrivere venne ...
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profondo
Bruno Bernabei
Voce esclusiva dell'uso poetico, ricorrente soltanto nelle tre cantiche della Commedia, in senso proprio e figurato.
Nella prima cantica è riferito esclusivamente alla struttura [...] inaccessibili per la loro profondità.
Sostantivato, con valore neutro, p. indica la parte più profonda, più interna il senso del brano sarebbe il seguente: all'alba, tutto l'elemento intermedio tra noi e il cielo Stellato, il più elevato rispetto a ...
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CANEVAZZI, Silvio
Enrico Ferri
Nato a Saliceto San Giuliano (Modena) il 16 marzo 1852 da Alessandro e Carolina Bertolani, s'iscrisse nel 1868 alla facoltà di matematica dell'università di Modena. Alla [...] 1878) il C. sostenne che, isolando un elemento materiale dagli elementi superficiali che lo limitano, e supponendo applicate delle e resistenza, Torino 1904; Sulla determinazione dell'asse neutro o di rotazione nelle sezioni trasversali di un solido ...
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flessione
flessióne [Der. del lat. flexio -onis "atto ed effetto del piegare o del piegarsi", dal part. pass. flexus di flectere "piegare, flettere"] [ALG] F. di una curva: lo stesso che prima curvatura [...] con le due equazioni ∫Sσxdydz=0, ∫Sσxydydz=M, ove σx è la tensione normale nel generico elemento superficiale di S, distante y dall'asse neutro, e M è il momento flettente nella sezione medesima. Queste equazioni, tenendo conto dell'ipotesi di ...
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Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] origine agostiniana.
Mentre Aristotele sa distinguere fra l’elemento politico e quello dispotico (fra governo della moderna, cioè la sovranità come potere di disposizione, astratto, neutro, tecnico, non umano, fine a sé stesso: una strategia ...
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La nozione di tributo
Giuseppe Marini
Con una recente pronuncia della Cassazione (Cass., S.U., ord. 26.1.2011, n. 1782) si è riaperto il dibattito – a lungo ignorato dalla dottrina – sulla nozione di [...] all’ordine». Se il carattere coattivo rappresenta un elemento essenziale ai fini della qualificazione come “tributo” – ad un albo professionale, trattandosi di un fatto neutro sotto il profilo economico e pertanto inidoneo alla configurazione ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] positronio) o da un muone positivo (muonio), oppure, per un elemento generico, un elettrone sostituito da un muone negativo (a. muonico), d, 273 a e muone: IV 133 b. ◆ [FAT] A. neutro, o normale: un a. non ionizzato, in quanto la totale carica ...
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ideologia
Termine coniato da A.-L.-C. Destutt de Tracy (Mémoires sur la faculté de penser, 1796-98; Projet d’éléments d’idéologie, 1801) per indicare la scienza che ha per oggetto lo studio delle idee [...] 1804 F. Soave scriveva una Memoria sopra il progetto di elementi di ideologia e M. Gioia pubblicava nel 1822 una Ideologia; accolto nello studio sociologico, tanto più esso assume un carattere neutro e classificatorio (J. Meynaud definisce per es. l’ ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...