IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] dorico, ravviva l'architettura templare tradizionale con introduzione dell'elemento ionico del fregio, delle colonne, delle semicolonne con una concezione più preziosistica e ricca dellospazio interno. Il tempio greco che era stato soprattutto ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] dell'attività del G.; e la chiarezza dellospazio unificato, scandito dal ritmo regolare delle paraste corinzie a sostegno della costruzione di palazzo Zenobio ai Carmini, nel quale l'elemento di spicco è il grande salone sulla fondamenta che, grazie ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] viene posticipata da Gibbs (1989) al 1376-1378.Altro importante elemento che concorre alla definizione del fare artistico di N. è e immediate; caratteristica precipua di questo momento è la resa dellospazio 'a volo d'uccello' (Flores d'Arcais, 1984), ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] presenti una certa preziosità nell'esecuzione quasi miniaturistica del paesaggio. Quest'ultimo elemento si accompagna in questo caso a una scansione dellospazio di derivazione peruginesca, senza tuttavia che il F. abbia la consapevolezza oltre ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] del Franciabigio, egli prese in considerazione alcuni elementidella produzione di Mariotto Albertinelli, fra Bartolomeo, Udine, ma di un singolare processo di dissoluzione dellospazio prospettico rinascimentale: le figure più grandi fungono da ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] soffitti, adottò alle pareti il raffinato motivo delle figurazioni a monocromo, elemento che tanta parte avrebbe avuto nella decorazione ancora la sensazione di una dimensione irreale dellospazio e di un'accentuato espressionismo nelle fisionomie, ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] dei busti militari, entrambe pullulanti di elementi esornativi (ghirlande floreali, intarsi marmorei, impugna il foglio e il compasso, gli strumenti della sua professione "di misuratore dellospazio reale e di inventore di finzioni prospettiche" ( ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] ordine dorico, era coronato da un loggiato: ai margini dellospazio libero centrale erano collocate numerose basi per statue onorarie e - soprattutto nell'Italia settentrionale, della cui romanizzazione furono elemento preponderante - ad opera di ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] una notevole quantità di elementi cromatici e decorativi, tra cui quattro colonne romane di giallo antico brecciato; la composizione tende a creare una dilatazione dellospazio tramite il multiforme aggetto della trabeazione marmorea sovrastante i ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] come il D. abbia concentrato la propria attenzione nella definizione funzionale dellospazio e nella creazione di. un organismo di grande compattezza. La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...