La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] sarebbe stato utilizzato l'Uranio 235 (U235), l'isotopo più fissile dell'elemento, che però rappresenta meno dell'1% dell'uranio naturale e che non può essere chimicamente separato dal molto più diffuso U238. La separazione con mezzi fisici sarebbe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Gli strumenti del mestiere
Catherine Westfall
Gli strumenti del mestiere
Acceleratori in guerra e in pace: 1945-1952
Durante il periodo bellico, [...] degli anni Cinquanta, gli acceleratori venivano anche utilizzati per ricerche di alto profilo con elementi transuranici. Nel 1955, per esempio, il chimico nucleare Albert Ghiorso e i suoi colleghi del laboratorio di Lawrence a Berkeley prepararono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] da una fonte radioattiva, egli li indusse a emettere ioni idrogeno. Il primo esempio di una trasmutazione di elementichimici (azoto in ossigeno) provocata artificialmente era ormai assai vicino, come pure la scoperta del protone.
Le ricerche sulla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] liquido o gas refrigerante, che circola attraverso gli elementi combustibili per asportare il calore prodotto durante il sull'esatta frequenza della luce in modo da procurare variazioni chimiche negli atomi, o nei composti contenenti 235U ma non 238U ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I parafulmini
Jessica Riskin
I parafulmini
L'idea del parafulmine, verso la metà del XVIII sec., era ormai matura. Essa implicava due [...] autonomamente, fece Diviš diversi anni dopo.
I suddetti due elementi furono associati in uno scritto del 1750, in cui La Royal Society nominò un comitato presieduto dall'aristocratico chimico e specialista di elettricità Henry Cavendish. Tra i ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] ◆ [CHF] [TRM] S. a un solo componente: s. chimico-fisico o termodinamico costituito da una sola sostanza, eventualmente in varie fasi; v. sistemi ottici. ◆ [CHF] S. periodico degli elementi: → elemento. ◆ [OTT] S. radiometrico: il s. delle grandezze ...
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BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] 61,ibid., pp. 518-521; Ricerche röntgenografiche per l'identificazione dell'elemento a numero atomico 61, in Gazz. chimica italiana, LVII [1927]).All'inizio del 1924 i chimici Fernandes e Rolla richiesero l'intervento della B., come esperta di ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] OTT] Nella tecnica fotografica, soluzione acquosa di un composto chimico riducente, detta anche bagno r. o sviluppo, che trasforma segnali modulati d'ampiezza: sono costituiti essenzialmente da un elemento raddrizzatore, esso stesso detto r., e da un ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] 1911
Per le sue ricerche sul radio, che avevano aperto la strada allo studio degli elementi radioattivi, Marie Curie ottenne il secondo Nobel, questa volta per la chimica, nel 1911. E fu un premio non meno sofferto, per via della ignobile campagna ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] di affinità che presentano i vari corpi con l'ossigeno, l'elemento più largamente diffuso in natura. Questa nuova classificazione, assai affine a quella chimica da tutti attualmente adottata per la mineralogia descrittiva, è pertanto da riconoscersi ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...