Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] organica (preparazione del cloruro di vinile) e di chimica fisiologica (consumi di ossigeno o produzione di anidride carbonica in rapporto al lavoro muscolare). Scrisse un Cours élémentaire de chimie (2 voll., 1847-49), che ebbe larga diffusione ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] ) e ne preparò diversi derivati (acidi e anidridi) dimostrando anche la presenza di questo elemento negli organismi viventi; appurò (1758) le differenze di natura chimica fra sodio e potassio (nei sali); si servì del microscopio come mezzo di ricerca ...
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Chimico (Berlino 1795 - ivi 1864), allievo di J. J. Berzelius; è noto per importanti ricerche che hanno chiarito la natura chimica dell'elemento niobio, e per aver sviluppato e sistematizzato numerose [...] procedure analitiche (Handbuch der analytischen Chemie, 1829). Il nonno Valentin (n. 1736 - m. 1771), detto il Vecchio per distinguerlo dal figlio Valentin (n. 1762 - m. 1807), pure chimico, preparò la lega che porta il suo nome (Lega di R). ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] cui S. Cannizzaro, le cui teorie ebbero grande importanza per la sua elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Dal 1864 al 1866 insegnò chimica all'Istituto tecnologico di Pietroburgo. Nel 1865 discusse la sua tesi di dottorato dal titolo O ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] sui potenziali elettrochimici. Nel 1900 si recò in Germania, centro della chimica-fisica di allora, e studiò con W. H. Nernst a Gottinga atomo cubico" che spiegava la presenza di otto elementi nel secondo e terzo periodo del sistema periodico ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] di P. stimolò molte ricerche sui pesi atomici ma, con gli anni, l'accresciuta precisione della chimica analitica mise in luce il fatto che quasi nessun elemento era caratterizzato dal peso atomico esattamente multiplo di quello dell'idrogeno e così l ...
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Chimico (Kalmar 1797 - Angsholm, Drottningholm, 1858), allievo di Berzelius; prof. nell'univ. di Stoccolma. È ricordato per importanti e accurati lavori analitici che portarono alla scoperta di alcuni [...] era in realtà costituito da un miscuglio contenente, oltre a quell'elemento, anche un altro metallo che chiamò lantanio. Più tardi M. avere individuato un altro metallo delle terre rare, chimicamente molto simile al lantanio, che chiamò didimio; ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] introduzione del concetto di numero di coordinazione, caratteristico di un elemento in una serie di composti, distinto dalla valenza. La teoria ricerche gli fu attribuito il premio Nobel per la chimica nel 1913. Autore di Neuere Anschauungen auf dem ...
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Chimico (Parigi 1852 - ivi 1907), prof. alla Sorbona; allievo di E. Fremy. Dopo le prime ricerche in chimica organica sugli alcaloidi, si dedicò alla chimica inorganica: preparò diversi derivati inorganici [...] e organici del fluoro e isolò (1886) lo stesso elemento per elettrolisi di acido fluoridrico e fluoruro di potassio fusi; per tali ricerche ebbe il premio Nobel nel 1906. A lui si deve anche un metodo di preparazione del boro basato sulla reazione ...
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Chimico (Mosca 1899 - ivi 1980); prof. e rettore dell'univ. di Mosca; membro e presidente dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1951-61). È noto per importanti ricerche di chimica organica, specialmente [...] sui composti organometallici: sintesi dai diazocomposti, trasformazioni reciproche (sostituzione di un elemento metallico, in partic. il mercurio, con un altro), stereochimica, composti a sandwich, determinazione del meccanismo di sostituzione ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...