spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] un ‘modulo’; la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l’elementoneutro 0 (vettore nullo) ed esiste l’opposto −v di un elemento qualunque v; b) inoltre è definito il prodotto di un elemento k di K per un vettore v di V, il risultato essendo ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] delle sue righe e delle sue colonne; c) numero delle iterazioni di una certa operazione: o. di un elemento x di un gruppo G è il minimo intero m tale che xm sia l’elementoneutro di G; se ciò non accade per nessun valore di m si dice che l’o. di x è ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] anche come (δnn), essendo δnn il simbolo di Kronecker; valgono le proprietà A✄I=I✄A=A, cioè I è l'elementoneutro rispetto alla moltiplicazione di matrici. ◆ [ANM] M. infinita regolare: v. armonica, analisi: I 126 b. ◆ [ALG] M. inversa: di una m ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] stesso).
In generale, i. di un gruppo o di altro insieme algebrico, è l’elemento identico o elementoneutro, quell’elemento cioè che risulta indifferente rispetto al prodotto.
Psicologia
L’i. è una delle caratteristiche formali dell’Io, che avverte ...
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elementoelemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] 318 e (riferentesi alla situazione del 1992) e transuranici, elementi. ◆ [ELT] E. circuitale, o di circuito: venti, pressione atmosferica, precipitazioni, nebulosità). ◆ [ALG] E. neutro: di una struttura algebrica, lo stesso che identità: v. algebra ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di agire in vista di scopi leciti e determinati. Gli elementi costitutivi (o presupposti materiali) per l’esistenza della p. , possono distinguere anche il genere maschile o femminile o neutro.
Psicologia
Nella dottrina psicologica di C.G. Jung, ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] cui a. è costituito dal nucleo e da 92 elettroni, agli elementi transuranici). La massa dell’a. è la somma delle masse degli nel quale un elettrone è rimpiazzato da un mesone negativo.
A. neutro A. non ionizzato, in cui cioè il numero degli elettroni ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] a più g., ma il particolare tipo di rapporto tra gli elementi tematici e il piano della loro resa formale, sono oggi analizzati nelle lingue semitiche, o il maschile, il femminile e il neutro, come nelle lingue indoeuropee antiche (per es., il latino ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] comunque alla fine della proiezione, ma può essere un elemento espressivo voluto dal regista in un momento qualsiasi della vicenda della ripresa e il tempo della proiezione coincidevano, tempo neutro, uniforme, astratto. Ma poi la macchina da presa ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] carichi di teoria'. Non esiste un linguaggio osservativo neutro con il quale dovrebbe essere messo in corrispondenza il pensare e di vivere, le metafisiche e l'economia. Tutti elementi sui quali le teorie e le pratiche scientifiche esercitano a loro ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...