destrutturare v. tr. [der. di struttura, col pref. de-]. - [scomporre una struttura negli elementi che la costituiscono o per smantellarla o per avviarne una riorganizzazione: d. il settore spedizioni [...] di un'azienda] ≈ disarticolare, smantellare. ↔ strutturare, (non com.) vertebrare ...
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stringa s. f. [prob. der. di stringere; nel sign. 2, calco dell'ingl. string]. - 1. (abbigl.) [cordoncino o sottile nastro usato per allacciare scarpe oppure busti e corsetti] ≈ laccio, legaccio. 2. a. [...] (ling.) [successione lineare di elementi di un determinato tipo (fonemi, morfemi, sintagmi, ecc.)] ≈ sequenza. b. (inform.) [successione finita di caratteri alfanumerici registrata in memoria o in un altro supporto (nastro, disco, ecc.): s. binaria] ...
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ridondanza /ridon'dantsa/ (ant. redundanza e redundanzia) s. f. [dal lat. redundantia, der. di redundare "ridondare"]. - 1. [qualità di ciò che è ridondante: la r. di elementi decorativi dell'arte barocca] [...] ≈ (lett.) copia, eccesso, esuberanza, sovrabbondanza. ↔ esiguità, povertà, scarsità. 2. (ling.) [eccesso di informazioni rispetto allo stretto necessario per la corretta comprensione di un messaggio] ≈ ...
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incompletezza /inkomple'tets:a/ s. f. [der. di incompleto]. - 1. [condizione di ciò che non è stato portato a termine: l'i. dell'opera] ≈ incompiutezza. ↔ compiutezza, completezza. 2. [condizione di ciò [...] che manca di elementi essenziali: l'i. della descrizione] ≈ insufficienza, manchevolezza, (non com.) parzialità. ↑ carenza, deficienza. ↔ completezza, esaustività. ...
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incompleto /inkom'plɛto/ agg. [dal lat. tardo incompletus]. - 1. [di cosa, che non è stato portato a termine: opera i.] ≈ incompiuto, (non com.) inconcluso, interrotto, lasciato a metà (o in sospeso), [...] finito, (ant.) fornito, portato a termine, terminato, ultimato. 2. [di cosa, che manca di elementi essenziali: descrizione i.] ≈ insufficiente, manchevole, parziale. ↑ carente, deficiente. ↔ completo, esauriente, esaustivo. ↑ dettagliato, meticoloso ...
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baraonda /bara'onda/ s. f. [dallo sp. barahunda, forse voce onomatopeica]. - 1. [sensazione acustica fastidiosa provocata da gente che va e viene: c'era una gran b. oggi alla stazione] ≈ babele, babilonia, [...] schiamazzo, trambusto. ↑ manicomio, pandemonio, scompiglio. ↔ pace, quiete, silenzio, tranquillità. 2. [distribuzione disordinata di elementi] ≈ bolgia, (volg.) bordello, campo di battaglia, caos, (volg.) casino. ↓ disordine. ↔ ordine. [⍈ CONFUSIONE ...
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diade /'diade/ s. f. [dal lat. tardo dyas -ădis, gr. dyás -ádos, der. di dýo "due"], non com. - [insieme di due enti o elementi] ≈ coppia, paio. ...
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omogeneità s. f. [dal lat. scolastico homogeneitas -atis, attrav. il fr. homogénéité]. - 1. [qualità di ciò che è della stessa specie, della stessa natura: o. di caratteri] ≈ affinità, analogia, similitudine. [...] ‖ omologia. ↔ diversità, eterogeneità. 2. [condizione di ciò che è formato di elementi della stessa specie, o distribuiti con la stessa densità] ≈ compattezza, regolarità, uniformità. ↔ disomogeneità, diversità, eterogeneità. ...
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omogeneizzare /omodʒenei'dz:are/ v. tr. [der. di omogeneo]. - 1. [rendere omogeneo: o. i vari elementi di un'insieme] ≈ amalgamare, fondere. ↔ distinguere, dividere, scindere, separare, staccare. 2. [di [...] emulsioni, prodotti alimentari e sim., ridurre in particelle che, mescolate, danno luogo a un tutto omogeneo: o. gli ingredienti] ≈ amalgamare. ‖ centrifugare, frullare, passare. ⇑ legare, mescolare, miscelare, ...
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incoronare v. tr. [der. di corona, col pref. in-¹] (io incoróno, ecc.). - 1. [mettere in capo a qualcuno una corona o altro a guisa di corona: un tempo i poeti venivano incoronati d'alloro] ≈ coronare. [...] la prep. di del secondo arg.: i. di torri un castello] ≈ attorniare, cingere, circondare, contornare. b. [di elementi naturali o artificiali, spec. imponenti, formare come una corona intorno a qualcosa con bell'effetto scenografico: torri imponenti ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum della materia naturale - trovarono sin...
TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica a un'altra. Fino ai primi anni Cinquanta...