CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] ". L'opera, che consta di due libri di poesie liriche (pp. 3-59), un libro di Hendecasyllabi (pp. 60-89), due di elegie (pp. 90-130), uno di epigrammi (pp. 131-160), è dedicata al cardinale Alciati, mediante l'ode alcaica che apre la raccolta.
Il ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] letterarie pubblicate in Firenze, n.s., XXI (1790), coll. 436 s. (critica della traduzione in versi delle Elegie latine del padre P. Pozzetti...); Notizie biogr. in continuazione della Biblioteca modenese del cavalier abate Girolamo Tiraboschi, a ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] occasione: 157 sonetti, 6 canzoni, 2 madrigali, 1 componimento in ottave, cui seguono poesie in vario metro: Visione della morte, elegie, capitoli e altro; infine un gruppo di sonetti dedicati a Paterno. La parte seconda è a sua volta suddivisa in un ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] fuori dalla Romagna.
Nel 1760, quando il futuro card. L. Valenti fu creato vescovo di Rimini, il F. partecipò con due elegie latine (pp. XXV e XLVI) alla Raccolta pubblicata per l'occasione (Novelle letterarie, XXI [1760], 47, coll. 741 ss.), ma ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] nella duplice veste di traduttore e originale compositore. Esordì nel 1772 con la versione dell'Elegia sopra un cimitero di campagna di Thomas Gray (Elegia insepulcreto rustico conscripta) da cui Ugo Foscolo trasse le parole poste come epigrafe alle ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] Antonio Baratella lo aveva tra i suoi corrispondenti e lo ricordava talvolta nei suoi scritti, come nell'Ecatometrologia e nelle Elegie.
Della produzione del B. nulla ci resta, tranne due sonetti in volgare di evidente, anche se forzata, derivazione ...
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BIANCHI, Iacopino (Iacopino de' Lancilloti, de' Lancellotti, Lanciloto)
Tiziano Ascari
Nacque a Modena l'8 genn. 1507 da Tomasino e da Bartolomea dei Basti. Visse sempre in Modena ed ebbe in moglie Anna [...] Bellincini, l'altra a Pietro Bertano, nella quale il B. chiede al prelato il suo parere su una questione teologica; sei elegie latine di vario argomento.
Fonti e Bibl.: Tomasino de' Bianchi,Cronaca modenese, Parma 1862-1884, I-XI,ad Indices; G ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] Il terzo volume, nella prima parte, tocca l'epopea, per poi considerare vari tipi di poesia (ecloga, satira, epigramma, elegia etc. ...); un'analisi dettagliata dei vari tipi di odi (ode laudatrix, vituperatrix, consolatrix etc. ...) conclude l'opera ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] Merula, che ebbe dal B. aiuti e sovvenzioni per attendere agli studi. Maffeo Vegio gli dedicò il primo libro delle elegie; il poeta feltrino Giovanni Lorenzo Regini, il quale tra il 1440 e il 1443 fu suo collega nella cancelleria ducale, gli ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] criteri da lui seguiti per ottenere una traduzione fedele al testo, ma nello stesso tempo non priva di una certa eleganza, a differenza di alcuni traduttori troppo vincolati da un ossequio quasi "superstizioso" verso l'originale, che detta loro versi ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...