Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] e cominciò a collaborare a riviste e giornali di Bucarest. Sono di questo periodo un volume di versi, Elegii pentru fiinţe mici ("Elegie per piccoli esseri", 1931), e una serie di articoli paradossali, raccolti nel volume Nu ("No", 1934), nei quali ...
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Poeta (Toledo 1501 circa - Nizza 1536); al seguito di Carlo V, combatté a Olías (1521), partecipò alla spedizione in soccorso dell'isola di Rodi (1522) e alla campagna di Navarra (1523) contro i Francesi; [...] sua produzione poetica, parzialmente raccolta insieme con le poesie di Boscán (1543), consta d'una epistola, di due elegie, tre egloghe, cinque odi, trentotto sonetti e alcune composizioni minori che seguono l'antica maniera castigliana. Composte nei ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] ’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, Mss., 52.C, cc. 31v-33r (vi figura la prima delle due elegie per Fieramosca, tratta da un esemplare mutilo dell’edizione capuana del 1547); A. Nifo, Suessanus in libros Metheororum, Venetijs 1531 ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] poetiche: Křest svatého Vladimíra ("Il battesimo di san Vladimiro", scritto nel 1848-54, pubblicato nel 1876); Tyrolské elegie ("Le elegie tirolesi", scritte nel 1852 e pubblicate nel 1861); Král Lávra ("Re Lávra", scritto nel 1854, pubblicato nel ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] ); e, fra le più caratteristiche per bellezza tipografica o singolarità di contenuto le Canzonette ridotte ad altrettante elegie latine (1764) di Ludovico Savioli; la Dissertazione sopra il passaggio dell'Appennino fatta da Annibale cartaginese, del ...
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GATTI, Marco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Manduria, nel Salento, il 3 nov. 1778 da Michele e Maria Vittoria Rossi, in una famiglia di modesta condizione.
Svolti i primi studi di letteratura italiana, [...] il collegio di Lucera ove rimase dal 1811 al 1817, maturando nel frattempo le tendenze liberali testimoniate da alcune elegie in latino rimaste inedite. Nel 1814, oltre a pubblicare il Saggio sulla letteraria educazione dei giovani (in Biblioteca ...
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Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' [...] endecasillabi, tra l'altro, la Favola di Piramo e Tisbe di Ovidio, forse la sua cosa migliore, compose egloghe, elegie, sonetti e canzoni (Rime, 1560). Notevole il suo tentativo di sostituire agli schemi usati della canzone la struttura strofica dell ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] De adversis dedicate all'evento traumatico del sacco di Roma che il F. visse in prima persona. È difficile credere che le elegie siano state composte "barbariae in media" e "magno metu", né lo stile è squallido e incolto, come l'autore dichiara nel ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] di rime varie, con gusto arcaicizzante. Il poemetto Adonis (1658; pubbl. 1669), i frammenti del Songe de Vaux (1659-62), l'Élégie aux Nymphes de Vaux (1661-62) dimostrano già una sicura padronanza dell'arte, nei due campi che gli si aprono: il ...
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BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] le Epistolae del padre (pubblicate a Torino nel 1520 da P. Porro). Le lodi del Cara sono cantate dal B. in due elegie: l'una di diciotto distici e la seconda di settantadue. Altri distici si leggono nel Clypeus catholicae salutis di Tommaso Illirico ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...