BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] Cospiranti, e nella stessa reciterà per più di trent'anni, fino al 1621, ragionamenti, discorsi, dialoghi e sonetti, canzoni, elegie, poesie di ogni genere, in volgare e in latino, sui temi più vari, attentissimo agli avvenimenti della vita sociale ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] decorosa edizione moderna del poema, curata da A. Marigo (Padova 1926), e fu l'occasione di altri studi importanti, dovuti a F. Torraca, L'Elegia di A. da s.,in Atti d. Accad. di Archeol. lettere e belle arti di Napoli,n. s., X (1926), pp. 257-280 ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] di traduttore: Le favole di Fedro, Torino 1870 (2 ediz., Vicenza 1871); Ilcompleanno della moglie di Ovidio, Vicenza 1876; I Tristi o elegie di Ovidio dall'esilio, Bologna s. d.; La morte di Didone, Bologna s. d.
Fonti e Bibl.: La Bibl. civica di ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] profeti e dell'ammiratissimo Longino), è nei Carminum libri quattuor (Romae 1590; I: heroica; II: odi e inni; III: elegie; IV: epigrammi), mentre una maggiore effusione e un solenne ritmo narrativo sono il connotato saliente dei Quinque martyres e ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] in un volume intitolato Carmina, suddiviso in quattro libri (ff. 86+ 96+48+76 di formati vari); il primo di Epistole ed elegie, il secondo di Epigrammi, il terzo di Odi, ed il quarto di Inni sacri, dei quali solamente l'ultimo fu pubblicato, come ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] errata l'affermazione del Draud (p. 1146), che sulla base di tale prefazione ammetteva l'esistenza a stampa delle elegie e degli epigrammi. Forse la pubblicazione ne fu impedita proprio dal cattivo stato di conservazione, o da motivi economici. I ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] trattarsi di un banale omaggio a una personalità della corte. Il G. compose anche carmi latini (soprattutto epigrammi ed elegie) e qualche rima volgare, ma quasi tutta la produzione poetica è rimasta inedita (alcuni epigrammi in Borsetti, p. 107 ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] coinvolto in una furiosa lite con l'Andrelini che aveva attaccato con accuse infamanti sul piano morale e religioso, dichiarandone oscene le elegie per Livia, già premiate. L'Andrelini si ritirò per un certo tempo a Tolosa e a Poitiers, e il B. fece ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] i quali un carme sulla necessità, per l'oratore, di sentire prima in sé ciò che voglia far sentire agli altri, un'elegia sul conforto che offre la religione nelle sventure e una satira - nel qual genere fu molto lodato dai contemporanei - contro gli ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] , spesso di pesante dipendenza petrarchesca, sino ai limiti del calco. Maggiore eleganza hanno i Poemata (Bononiae 1563), distinti in quattro libri (per lo più odi, elegie, epigrammi di varia materia, gnomica e descrittiva ma anche scherzosa e ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...