COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] sue opere e i guai della vita di avvocato. In G. Gamba, Oracula seu sententiae divinae..., Patavii 1697, c'è una sua elegia, datata Ameno, 25 apr. 1696, e nel 1701 uscì, dedicato a Francesco Arisi l'Herculis Arii iter per Insubriam descriptum, con lo ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] nel 1473; ma durante il passaggio delle Alpi si ammalò, tanto che, pensando di essere prossimo alla morte, scrisse un'elegia a Niccolò Michelozzi, in cui porgeva anche l'ultimo saluto agli amici.
Ritornato finalmente a Firenze, il D. si dedicò ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] sofferire, che Dante cita, in De vulgari eloquentia, II, XII 6, aggiungendo che la canzone si svolgeva "non sine quodam elegie umbraculo", ossia non era aliena dall'espressione di una pena amorosa. Due stanze con eguale incipit sono nel Vat. lat ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] C. Cordié e A. Perosa, Pisa 1990) composte da versi ed epigrammi d'argomento convenzionale, galanti ed osceni, in elegante latino quattrocentesco. All'influenza di Vittorino da Feltre e alla sua pietas austera, segnata da una vena d'ascetismo laico ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] che "la bella fama del Maffei l'è usurpata" (Imbriani, p. 340). L'Ifigenia in Tauride (1874) e le Elegie romane (1875) chiusero il ciclo delle versioni goethiane del Maffei.
Tutte le versioni dei testi goethiani apparvero pubblicate, nella prima ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] ), C. Cessi pubblicò l'orazione per il trasferimento dell'università da Ferrara a Rovigo dopo la peste del 1463, nonché un'elegia in lode del Prisciani e una in memoria del Casella (Ricordi polesani nelle opere di L.C., in Ateneo veneto, XXIV [1901 ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] residenti H. Walpole e H. Mann, gli dettero occasione di studiare con profitto l'inglese, tanto che poté tradurre le elegie di Th. Gray, congeniali a quella dimensione malinconica che cominciava a prevalere sul suo spirito giocoso e ironico.
Lo zelo ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] abesse cogitur e Antonii responsum ad matris quaerimonias, in Specimen carminum, cit., pp. 52-64: si tratta di due lunghe elegie contenute nel ms. Vat. lat. 6940, cc. 64r-72r (i titoli sono del curatore, B. Geraldini; quelli originari sono cancellati ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] però rivelano la non indifferente cultura umanistica del Becelli. Sono da ricordare a questo proposito I quattro libri delle Elegie di Sesto Aurelio Properzio tradotti in terza rima, Verona 1742 (espurgati con scrupolo dei passi libertini ed osceni ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] tra l'agosto del 1434 e il settembre 1435 (Zaccaria, pp. 20-25). Ma accanto a questi componimenti sono da rilevare le due elegie, dedicate, a nome di un ipotetico amico, a un bellissimo giovinetto di nome Baldo; se a questi due testi (ibid., pp. 26 s ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...