Germanista (Hameln 1905 - Tubinga 1977). Prof. nel 1944 all'univ. di Giessen e dal 1945 in quella di Tubinga, ha legato il suo nome soprattutto alla prima grande edizione delle opere di Hölderlin (5 voll., [...] 1943-61). Fra le sue opere: uno studio su Hölderlin (Hölderlins Übersetzungen aus dem Griechischen, 1933), una Geschichte der deutschen Elegie (1941), e studî su Kafka (Der Erzähler Franz Kafka, 1952; Kafka der Dichter, 1958). ...
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Umanista (Rimini 1456 circa - Treviso 1524). A Firenze negli anni 1475-76, passò poi a Padova ove divenne intimo di Bernardo e Pietro Bembo; nel 1485 si trasferì a Venezia come segretario di Niccolò Franco [...] vescovo di Treviso; visse poi, dal 1503, quasi sempre a Treviso, dedito all'insegnamento e all'attività letteraria. È autore di elegie latine, del poema Chrysopoeia (1515) sull'alchimia e di Rime in volgare. ...
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Umanista tedesco (Niederzell 1528 - Heidelberg 1560), detto Secundus per distinguerlo dallo zio omonimo (1502-1567). Studiò medicina a Marburgo e poi discipline umanistiche a Wittenberg sotto Camerarius [...] i migliori poeti in latino del suo secolo; riprendendo volta a volta da Tibullo, Ovidio, Catullo e Orazio, scrisse elegie, carmi ed egloghe (Elegiarum liber et carminum libellus, 1551), in cui si rivela l'insolita attitudine a cogliere non dissociati ...
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Filologo, poeta e studioso di filosofia tedesco (Danzica 1804 - Berlino 1876), prof. (dal 1844) all'univ. di Berlino, e dal 1863 segretario della Reale accademia di belle arti. In campo filosofico scrisse [...] antihegeliano, Antäus (1831) e Gegenwart und Zukunft der Philosophie in Deutschland (1855). In campo filologico gli studî Die römische Elegie (2 voll., 1838), Über die Theogonie des Hesiod (1841), Minos (1859), Äakos (1872). Come poeta esordì con una ...
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Canzoniere amoroso del poeta latino Ovidio Nasone, in distici elegiaci. L'opera, composta a partire grosso modo dal 23 a.C., venne pubblicata in una prima edizione più ampia, in cinque libri, nel 14 a.C. [...] e poi, in quella giunta a noi, ridotta a tre libri, pochi anni dopo. Quasi tutta di argomento erotico, la raccolta comprende elegie in cui il poeta canta il suo amore per Corinna, ma anche un componimento per la morte di Tibullo. ...
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Poeta tedesco (Ratisbona 1891 - Monaco 1964). Le sue raccolte di versi (Der irdische Tag, 1935; Rabe, Ross und Hahn, 1939; Das Lob des Weines, 1942; Unter hohen Bäumen, 1951) spiccano per la chiarezza [...] , stagliati in una luce netta e cruda. Notevoli anche le prose: Das treue Eheweib (1934), Der bekränzte Weiher (1937), Der Schneckenweg (1949), Afrikanische Elegie (1953). Nel 1965 uscì postumo Der unverstörte Kalender. Nachgelassene Gedichte. ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] de Malvetiis.
Nulla è noto della sua educazione né si sa quando vestì l’abito degli eremitani di sant’Agostino. Alcune sue elegie amorose dedicate a una donna senese fanno pensare che abbia studiato a Siena. A Bologna fece parte del Collegio di sacra ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che prendono talvolta il tono della romanza, roventi satire sociali e politiche, suggestive leggende ...
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(App. II, I, p. 226)
Scrittore francese, morto a Parigi il 24 dicembre 1982.
Dalla fine del ciclo Le monde réel (Les cloches de Bâle, 1934; Les beaux quartiers, 1936; Les voyageurs de l'Impériale, 1939, [...] ; Elsa, 1959; Poésies, 1960; Le fou d'Elsa, 1963; Le voyage de Hollande, 1964; Il ne m'est Paris que d'Elsa, 1964; Elégie à Pablo Neruda, 1966; Les chambres, poème du temps qui ne passe pas, 1969; Oeuvre poétique (1917-1929), 1974, in 4 volumi; Les ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] .
Fu presto avviato agli studi classici sotto la guida di Benedetto Labadini, cui più tardi avrebbe dedicato epigrammi ed elegie. Lesse con predilezione i poeti latini, soprattutto i lirici, che prese da subito a imitare; aveva infatti dodici anni ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...