Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] , si sublima la funzione mediatrice e come tale terribile del vate (tema ripreso in Deutscher Gesang). Le tre grandi elegie Heimkunft, Die Herbstfeier e Brot und Wein, interpretabili anche come triade unitaria, cantano la festa dei frutti della terra ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] L. aprì una scuola privata che ebbe fra i suoi allievi anche G. Rossini, e compose i Versi a Clori (Venezia 1807), sette elegie d'amore in terza rima che riecheggiano quelle giovanili di V. Monti.
Dopo una decina d'anni era di nuovo a Ravenna, come ...
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Poeta e predicatore (Londra 1571 o 1572 - ivi 1631). È il principale dei poeti cosiddetti metafisici e, sebbene la sua coscienza appaia sempre divisa fra una tradizione medievale e il pensiero scientifico [...] (1610) e Conclave Ignatii (1611), di polemica anticattolica. All'infuori di due poemetti (i cosiddetti Anniversaries) e di un'elegia funebre, scritti (1611-12) per la morte d'una giovinetta, non pubblicò i suoi versi, la cui prima edizione apparve ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] poeti italiani moderni, come il Carducci di Alle Valchirie, ilD'Annunzio delle Elegie romane, G. Rossetti, il Mazzoni, la Aganoor Ponipilj, il brasiliano De Azeredo di tre elegie a Leone XIII (originale e trad., Rio de Janeiro 1901). Poeta in ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] altri allievi di Ognibene, come il cronachista vicentino Battista Pagliarini e l'elegante letterato Bartolomeo Pagello. Quest'ultimo in particolare gli dedicò alcune elegie e gli indirizzò nume se lettere; una conferma della profonda amicizia che ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] creativa seguita allo scoppio della Prima guerra mondiale e al crollo della vecchia Europa, le Elegie di Duino e i Sonetti a Orfeo. Le Elegie toccano temi esistenziali legati alla crisi vissuta dallo stesso Rilke, ma più in generale testimoniano ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] Venezia presso l'editore Bernardino De Vitali tutte le sue opere, le epistole (Epistularwn libri duo), le selve, le elegie e gli epigrammi (Sylvarum libri duo. Eiusdem elegiarwn et epigrammaton libri quattuor), gli Amorum libri quattuor ad Fastiam. L ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] di "amor platonico", come si legge nella dedicatoria di Cristoforo Landino alla Xandra e nelle elegie in Appendice dei suo Canzoniere, nonché nelle elegie di Alessandro Bracci, il quale dice di lei: "Pulchrior hac tota non cernitur urbe puella ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Caterina della Rota, Libro dei morti, maggio 1813; J.W. Goethe, Elegie romane, a cura di F. Fertonani, Milano 1989, p. 37; L. Vicchi, V. Monti, le lettere e la politica in Italia dal ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] permanenza romana il C. compose un gran numero di carmi, che poi distrusse quasi completamente; a essi forse appartengono alcune elegie edite nel corpo delle sue opere poetiche. A contatto con l'Accademia romana il suo interesse si rivolse agli studi ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...