MUSSATO, Albertino
Marino Zabbia
MUSSATO, Albertino. – Nacque a Padova nel 1261, al tempo della vendemmia, come è annotato nel De celebratione sue diei nativitatis fienda vel non (l’opinione secondo [...] celebratione sue diei nativitatis fienda vel non, scritta nel 1316, edita criticamente in J.F. Chevalier, Le statut de l’élégie autobiographique au début du ‘Trecento’: A. M. et le modèle des ‘Tristes’ d’Ovide, in Studi umanistici piceni, XXVI (2006 ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] ), C. Cessi pubblicò l'orazione per il trasferimento dell'università da Ferrara a Rovigo dopo la peste del 1463, nonché un'elegia in lode del Prisciani e una in memoria del Casella (Ricordi polesani nelle opere di L.C., in Ateneo veneto, XXIV [1901 ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] residenti H. Walpole e H. Mann, gli dettero occasione di studiare con profitto l'inglese, tanto che poté tradurre le elegie di Th. Gray, congeniali a quella dimensione malinconica che cominciava a prevalere sul suo spirito giocoso e ironico.
Lo zelo ...
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GIANGIACOMO Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Primogenito del marchese Teodoro II e di Giovanna, figlia di Roberto duca di Bar, nacque (a Trino nel Vercellese, secondo Irico) il 23 marzo [...] che in quegli stessi anni Antonio Astesano, già professore di retorica a Pavia, dedicò a G. il primo libro delle sue Elegie. Dopo il passaggio di Chivasso ai Savoia, Casale ospitava di preferenza la corte marchionale, G. ebbe così occasione di ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] abesse cogitur e Antonii responsum ad matris quaerimonias, in Specimen carminum, cit., pp. 52-64: si tratta di due lunghe elegie contenute nel ms. Vat. lat. 6940, cc. 64r-72r (i titoli sono del curatore, B. Geraldini; quelli originari sono cancellati ...
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SERDINI, Simone
Marialaura Aghelu
– Nacque a Siena, verosimilmente nel settimo decennio del XIV secolo, da Simone e da Caterina di Giovanni di Meo Barocci.
La documentazione disponibile non indica con [...] , pp. 532 s.), e il serventese elegiaco-amoroso in capitolo quadernario con protagonista femminile, che inaugura il genere delle elegie al femminile in volgare, diffusissimo nel XV secolo. Non a caso, a questi due generi sono riconducibili le rime ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] si stabilì a partire dagli anni Novanta, lasciando l’elegante casa londinese che aveva acquistato a Bishopsgate nel 1584.
e Norwich, pubblicò nello stesso anno un’altra raccolta di elegie, in latino, intitolata, Album seu Nigrum Amicorum in obit. ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] però rivelano la non indifferente cultura umanistica del Becelli. Sono da ricordare a questo proposito I quattro libri delle Elegie di Sesto Aurelio Properzio tradotti in terza rima, Verona 1742 (espurgati con scrupolo dei passi libertini ed osceni ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] tra l'agosto del 1434 e il settembre 1435 (Zaccaria, pp. 20-25). Ma accanto a questi componimenti sono da rilevare le due elegie, dedicate, a nome di un ipotetico amico, a un bellissimo giovinetto di nome Baldo; se a questi due testi (ibid., pp. 26 s ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] L'arte napoletana del Rinascimento e la lettera di P. Summonte a M.A. Michiel, Napoli 1925, p. 170; I. Sannazzaro, Egloghe, elegie, odi, epigrammi, a cura di G. Castello, Milano 1928, pp. 90-95, 118 s.; G. Pontano, Tumulorum libri, Venezia, eredi di ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...