RANCHETTI, Michele
Marco Pacioni
RANCHETTI, Michele. – Nacque a Milano, il 14 ottobre 1925, da Salvatore e da Elisa Cappelli.
Trascorse i primi anni dell’infanzia fra Milano e Torno, sul Lago di Como, [...] il tiro di presagi (Torino 2001, premio Monselice per la traduzione nel 2002). Con Jutta Leskien Ranchetti tradusse anche le Elegie duinesi di Rainer Maria Rilke (Milano 2006) e curò la versione italiana di Ilana Shmueli, Di’ che Gerusalemme è. Su ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Francesco Maria
Gaspare Polizzi
– Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello [...] italiane (121 sonetti, 11 canzonette, 9 canzoni, 7 epistole in sciolti, un epitalamio in sciolti) e 36 latine (35 elegie e un endecasillabo catulliano), «poesie scritte per diletto da un grande scienziato» (pp. 225 s.).
Negli ultimi anni studiò il ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] , Raccolta di prose e lettere scritte nel secolo XVIII, vol. I: Elogi, Milano 1829, pp. 268-289. Le sue Elegie Catulliane vennero pubblicate assieme alle Poesie del confratello gesuita Carlo Rota (C. Rota, Carmina et orationes, Padova 1741, pp. 77 ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] nel 1473; ma durante il passaggio delle Alpi si ammalò, tanto che, pensando di essere prossimo alla morte, scrisse un'elegia a Niccolò Michelozzi, in cui porgeva anche l'ultimo saluto agli amici.
Ritornato finalmente a Firenze, il D. si dedicò ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] sofferire, che Dante cita, in De vulgari eloquentia, II, XII 6, aggiungendo che la canzone si svolgeva "non sine quodam elegie umbraculo", ossia non era aliena dall'espressione di una pena amorosa. Due stanze con eguale incipit sono nel Vat. lat ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] C. Cordié e A. Perosa, Pisa 1990) composte da versi ed epigrammi d'argomento convenzionale, galanti ed osceni, in elegante latino quattrocentesco. All'influenza di Vittorino da Feltre e alla sua pietas austera, segnata da una vena d'ascetismo laico ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] "par difficile che un altro medico sul cadere del '400 perdesse così il suo tempo, inviando a Firenze Ippocrate ridotto in elegie latine".
Il C., caduto il progetto di tornare a Pisa, rimase a Ferrara, ove forse già si trovava quando, eletto anziano ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] dagli impasti tenebrosi derivati dall'influenza dei maestri antichi a una pittura chiara e costituiscono "una sorta di rassegnate elegie che parlano della morte vitale ovvero della vita agonizzante" (Fagiolo dell'Arco, 1989, p. 16).
Nel 1932 presentò ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] che "la bella fama del Maffei l'è usurpata" (Imbriani, p. 340). L'Ifigenia in Tauride (1874) e le Elegie romane (1875) chiusero il ciclo delle versioni goethiane del Maffei.
Tutte le versioni dei testi goethiani apparvero pubblicate, nella prima ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] intrapreso e corregga i suoi errori) sia, e ancor più, quelle scambiate con i vari corrispondenti. In particolare le elegie rivolte a Pietro da Castiglione Aretino, e quindi le sue responsive, consentono di meglio comprendere l'ambiente perugino in ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...