MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] il mondo letterario e fu celebrato come "Mecenas alter" da Giovanni Quatrario di Sulmona che gli dedicò due elegie; ebbe rapporti epistolari con Pellegrino Zambeccari; della sua cerchia fecero parte lo scriptor pontificio Dietrich von Nieheim, suo ...
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MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] » ne canta l’ardore amoroso per Angela Piccolomini, Maffeo Vegio, autore di un’epistola consolatoria in versi e di un’elegia «nomine Angelinae», dedicate all’amico siciliano e, più tardi, Carlo Marsuppini, che al M. dedicò l’epistola prefatoria alla ...
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TEBALDI (Tebaldeo), Antonio
Matteo Largaiolli
TEBALDI (Tebaldeo), Antonio. – Nacque a Ferrara il 5 novembre 1462 (secondo Nadia Cannata Salamone, 1993a; 1463 secondo la cronologia tradizionale di Luca [...] di 309 testi, costruita sulla base di sillogi d’autore precedenti, che contiene solo sonetti e capitoli in terza rima: elegie, epistole e disperate, uno dei generi in cui Antonio era riconosciuto maestro. Tra le rime extravaganti si segnalano anche ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] coinvolto in una furiosa lite con l'Andrelini che aveva attaccato con accuse infamanti sul piano morale e religioso, dichiarandone oscene le elegie per Livia, già premiate. L'Andrelini si ritirò per un certo tempo a Tolosa e a Poitiers, e il B. fece ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] Nencioni, Saggi critici di letteratura italiana, Firenze 1898, pp. VII s.) e che significativamente gli dedicò nel 1892 le Elegie romane. Intanto nel 1880 presso Zanichelli uscì, per interessamento di Chiarini e, soprattutto, di Carducci, l’unico suo ...
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QUATRARIO, Giovanni
Lisa Ciccone
QUATRARIO, Giovanni. – Ultimo degli otto figli di Nicola di Bartolomeo, nacque a Sulmona nel 1337 da una delle più nobili famiglie della città, fautrice della politica [...] anche il Carmen maternum, la Prosopopeia mori, il Carmen funereum per Petrarca e il Bucolicum carmen. Il primo è un’elegia scritta per la morte della madre, nella quale Quatrario ricorda tra l’altro i luttuosi eventi conseguenti all’epidemia di peste ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] i quali un carme sulla necessità, per l'oratore, di sentire prima in sé ciò che voglia far sentire agli altri, un'elegia sul conforto che offre la religione nelle sventure e una satira - nel qual genere fu molto lodato dai contemporanei - contro gli ...
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CRESSINI, Carlo
Alessandra Uguccioni
Nacque a Genova il 3 nov. 1864 da Daniele e da Fanny Lavidge.
Nel 1880 si iscrisse all'Accademia milanese di Brera. In seguito venne presentato dallo scultore E. [...] , Ingresso a Villa Giovio e Balaustra di Casa Visconti, dallo spiccato stile arcaizzante, che vennero definite "magnifiche elegie settecentesche" (R. Calzini. in Emporium, XLIII [1916], pp. 365, 372). Una sua acquaforte, Betulla è conservata presso ...
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MONICO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
– Nacque il 24 dic. 1769 a Riese (Treviso) da Adamo e da Angela Cavallini.
Dopo una prima formazione umanistica, acquisita presso la vicina Altivole, passò al [...] 1827), oppure abbinati, per scelta dello stesso M., a testi inediti di altri autori, come nel caso delle settecentesche Due elegie latine di Caterina Borghini di Pisa … per nozze Crescini-Meneghini (Padova 1826).
Il M. morì a Postioma il 14 marzo ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] , spesso di pesante dipendenza petrarchesca, sino ai limiti del calco. Maggiore eleganza hanno i Poemata (Bononiae 1563), distinti in quattro libri (per lo più odi, elegie, epigrammi di varia materia, gnomica e descrittiva ma anche scherzosa e ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...