BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] : "bona mixta malis, seria mixta iocis, carmina per varios structa modos". Prevalgono, tra le forme metriche, l'epigramma e l'elegia. Sono trattati gli argomenti pubblici e familiari, le guerre, le vittorie, le feste e le sciagure; ci sono carmi in ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] dedicavit..., Romae 1651. Per i rapporti con N. Heinsius si veda l'edizione del I libro delle elegie, dedicato appunto al D., e l'elegia XI, Ad Cassianum Puteanum, in N. Heinsio, Italica sive elegiarum liber alter, Patavii 1648;due lettere di ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] una clinica di Ancona, vi mori nella notte tra il 29 e il 30 ag. 1980.
In un manoscritto di poesie dal titolo Elegie a Sirolo aveva manifestato la volontà di essere sepolto in questa località.
Fonti e Bibl.: Arch. d. Comune di Firenze, Stato civile ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] Astolfo borioso, 1523), il Dolce (Il Sacripante, 1535-37), ecc. Se ne trassero tragedie, drammi, melodrammi, epistole eroiche, elegie, novelle. Alcuni canti furono tradotti in varî dialetti. Molti pittori, da Guido Reni a Massimo d'Azeglio, dipinsero ...
Leggi Tutto
. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] ę fra le pił celebrate nella letteratura teologica armena, della quale essa rappresenta, in un certo senso, l'inizio, per l'eleganza della dialettica e per la purezza dello stile. Viene attribuita a Eznik, fra l'altro, una serie di precetti morali ...
Leggi Tutto
È la più grande delle Antille e una delle maggiori e più ricche e importanti isole del Nuovo Mondo. La superficie della repubblica che ha nome da Cuba, e che all'isola propria altre ne riunisce di minori, [...] un esilio all'altro, fino alla condanna a morte: l'idealizzazione della sua Cuba nel poema allegorico di Fidelia e l'accorata elegia dei Cantos de la tarde e dei Nocturnos sono l'espressione più vigorosa di quello stato d'animo diffuso da un capo all ...
Leggi Tutto
MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] e nel secondo distico la vera parte lirica. Poesie più estese sono i duetti di amore della lingua hova o le elegie e gl'inni.
La lirica austronesica conosce tutti gli svariati motivi, proprî anche della lirica indoeuropea; ma i più interessanti sono ...
Leggi Tutto
La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] piccolo grande amore (1972), c. che accorpa due elementi dimenticati o trascurati: il linguaggio proprio dell'adolescenza e l'elegia tenera, fragile del primo amore. La popolarità di Baglioni è cresciuta da allora di pari passo con una maggiore ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di una bellissima fanciulla si coniuga, nel rifarsi alle elegie della classicità, con digressioni mitologiche, come la favola Settecento avvezzo a officiare i riti arcadici), e che l’«eleganza» dell’arte adorni con le sue bellezze i sentieri spinosi ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] e con la mediazione del Brighenti); e dove ripubblicò i sei Idilli apparsi nel 1825 sul milanese Nuovo Ricoglitore, le due Elegie, i Sonetti in persona di ser Pecora fiorentino beccaio, la Guerra dei topi e delle rane (e cioè la traduzione della ...
Leggi Tutto
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...