TRIBRACO, Gaspare
Giulio Reichenbach
Si chiamava veramente Gaspare de' Tirimbocchi, ma latinizzò il suo nome in Tribraco. Nacque in Reggio nell'Emilia il 23 febbraio 1439, di padre modenese; e in Modena [...] dalla facile vena. Scrisse poemetti (come il Triumphus in Borsium Atestinum carmen e il De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe e satire; tutti questi componimenti restano per la massima parte inediti, e solo qualche saggio in ...
Leggi Tutto
BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] astrologus". Sembra che in questo periodo, e anche prima, il B. si esercitasse nella poesia latina, benché rimangano pochissime delle elegie composte in quegli anni. Dopo il 1458, data anche della morte di Alfonso d'Aragona, il B. pensava sempre più ...
Leggi Tutto
MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] , d'arte e di poesia. Agli ultimi due o tre anni della sua residenza a Cambridge si devono assegnare la traduzione delle Elegie di Ovidio e del primo libro della Farsalia di Lucano, e la prima stesura della tragedia Dido, Queen of Chartage. In queste ...
Leggi Tutto
Non sono molto noti gli avvenimenti della sua vita, tanto che riesce talora difficile distinguerlo da un altro Francesco Ariosto, vissuto, come lui, nel sec. XV presso la corte estense. Ebbe ingegno versatile [...] , rappresentazione drammatica tenuta il 23 gennaio 1444 dinanzi a Lionello e alla corte con grande successo. Consta di due elegie con un prologo o avvertimento; la prima è detta da Carino, che si lamenta di trovare triste e abbandonata la casa di ...
Leggi Tutto
JANUS SECUNDUS
Auguste Vermeylen
. Umanista olandese, nato a L'Aia riel 1511, morto a Tournai nel 1536. Figlio del presidente della Corte d'Olanda, Nicola Everaerts, si chiamò "Giovanni Secondo", forse [...] la sua giovanissima età stava per essere assunto come segretario dello stesso imperatore, quando morì.
Le sue poesie latine - elegie, epigrammi, odi, epistole in versi - e soprattutto le delicate liriche della raccolta dei Basia sono quanto di più ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] fin dal 1784 in Arcadia con il nome di Chelinto Epirotico, partecipò regolarmente alle adunanze, presentando per lo più elegie, epigrammi e sermoni latini; dal 1792 furono frequenti anche le sue versioni estemporanee in latino di componimenti volgari ...
Leggi Tutto
CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] il cui amore fornisce al C. lo spunto per numerose elegie.
Dopo che la donna gli comparve per la prima volta su divagazione mitologica. In piena corrispondenza con la tradizione classica sono elegie in cui il C. attribuisce all'amore la paternità dei ...
Leggi Tutto
Storico e critico d'arte italiano (Siena 1906 - ivi 1988). Fu direttore dell'Istituto centrale del restauro dalla fondazione (1939-1961) e della rivista L'Immagine (1947-50). Prof. di storia dell'arte [...] : Eliante o dell'Architettura, 1959; Celso o della Poesia, 1959; Carmine o della Pittura, 1962 (2a ed.). Notevoli i volumi di poesie (Poesie, 1935; Voce sola, 1939; Elegie, 1942) e le raccolte di saggi (Budda sorride, 1973; Persia mirabile, 1978). ...
Leggi Tutto
Importanti contributi alla conoscenza di C. sono stati recati negli ultimi anni da nuove scoperte papirologiche. Neppure queste veramente sono tali da introdurci più addentro nel campo dell'arte, o da [...] . Ox. 1011).
In sospeso rimane la queatione della Chioma di Berenice; che nell'ordine dei "riassunti" sarebbe data come ultima elegia degli Aitia (e perciò porterebbe la composizione di quest'opera o d'una edizione di quest'opera agli ultimi anni del ...
Leggi Tutto
IMMANUEL Romano (Immānū'ēl ben Shĕlümüh; Manoello giudeo)
Umberto CASSUTO
Poeta ebreo, nato a Roma fra il 1268 e il 1274 all'incirca. Oltre che a Roma, dimorò in varie altre città italiane, a quanto [...] di Maḥbārüt. Il suo contenuto è svariatissimo: vi si trovano poesie amorose, conviviali, encomiastiche, giocose, epigrammi, enigmi, epistole, elegie e anche alcuni inni religiosi. Ma le composizioni serie sono in minoranza; nella più gran parte delle ...
Leggi Tutto
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...