BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] cui seguì nello stesso anno un gruppo di novelle, Anime (su La vedetta), e la pubblicazione (Milano 1902) di Due elegie per due grandi anime. Ai primi del secolo si trasferì a Venezia, dove le sue pose estetizzanti e dannunziane animarono le serate ...
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Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] filosofica che si disse perciò eleatica, e che una corrente dossografica considerò inaugurata dallo stesso Senofane. Scrisse elegie, di cui è superstite qualche ampio brano: minori frammenti restano dei Σίλλοι ("Silli", cioè componimenti satirico ...
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Poeta e scrittore tedesco (Nordhausen, Harz, 1912 - Hanau 1984). Dalle esperienze di guerra in Francia e in Italia, trasse spunto per il ciclo di 35 sonetti Venezianisches Credo (1944), che nell'immediato [...] cronaca ai margini della guerra. Nello stesso ambito si collocano il volume di poesie Strom der Zeit (1948) e la Meersburger Elegie (1950), che precedono la Ballade e il volume di poesie Zwischen Stern und Staub (1953). Tardi ritorni alla lirica sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'elegia d'amore
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elegia latina si sviluppa nell’età augustea come un genere nuovo [...] in funzione del sentimento del poeta, ma anche della poesia in quanto tale.
Quando si parla della relazione amorosa nell’ambito dell’elegia, va tenuto presente che si ha a che fare con un legame basato su un insieme di comportamenti e di regole ben ...
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Poeta lirico bulgaro, nato a Koprivštica nel 1887, morto nella guerra mondiale, sulle rive della Struma, nel 1916. Dotato di singolare talento poetico, rifletté nelle sue liriche la tristezza di tutta [...] ), e indirettamente, attraverso versioni francesi, anche di alcuni poeti inglesi e tedeschi. I suoi canti migliori sono le elegie; interessante per la sua originalità e varietà di metro e d'intonazione è il suo poemetto: Legenda za razbludenata ...
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RESTI, Giunio Antonio
Eleonora Zuliani
Poeta, nato a Ragusa (Dalmazia) nel 1755, di nobile casato, che aveva dato alla repubblica parecchi uomini chiari nella politica e nelle lettere, tra i quali lo [...] della repubblica. Morì a Ragusa nel 1814.
Ottimo e talvolta originale latinista, dall'espressione facile e immaginosa, scrisse elegie, odi, epistole, epigrammi e satire, con le quali diede una vivace pittura di quel triste periodo della repubblica ...
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Ronto, Matteo
Michele Messina
Grammatico e poeta latino (Creta, seconda metà del sec. XIV - Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, Siena, 1442). Nato da genitori veneziani (" Graecia... peperit me... Venetique [...] 130-142, XXII 110-119, XXVI 70-79, XXVII 121-138, XXXIII 1-21 e 133-145.
Non ancora partecipe della raffinata eleganza e sensibilità dell'Umanesimo, il R., grammatico più che poeta, non ha saputo o potuto dare politezza e calore alla sua traduzione ...
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Musicista tedesco (Gütersloh, Vestfalia, 1926 - Dresda 2012). Ha studiato a Heidelberg con W. Fortner e a Parigi con R. Leibowitz. Dopo i primi lavori scritti sotto l'influenza di I. Stravinskji e P. Hindemith, [...] musicale, ha scritto: Das Wundertheater (1949); Boulevard Solitude (1952); König Hirsch (1956); Der Prinz von Homburg (1960); Elegie für junge Liebende (1961); El Cimarrón (1969); We come to the River (1976); Pollicino (1980). È stato autore ...
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1. Figlio (5º sec. a. C.) del grande tragico Eschilo; vinse quattro volte nei concorsi tragici con opere del padre, ma compose egli stesso tragedie proprie. Nel 431 a. C. vinse su Sofocle ed Euripide. [...] Visse a lungo ad Atene, poi fu a capo della biblioteca di Antiochia. Scrisse opere filosofiche, erudite, poemi, poemetti, elegie, epigrammi. A noi restano pochissimi frammenti e due epigrammi. Dei poemi, Le Chiliadi in 5 libri contenevano profezie di ...
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Nome latino dell'umanista tedesco Georg Schuler (Brandeburgo 1508 - Francoforte sull'Oder 1560). Studiò a Wittenberg; nel 1533 visitò l'Italia. Sposò (1536) una figlia di Melantone, al quale era legato [...] , e svolse per incarico del duca di Brandeburgo missioni diplomatiche in Polonia e in Italia. Compose varie opere storiche e filologiche, ma più importanti sono le sue opere di poesia: le Elegie e gli Epigrammi diretti contro i vizî del suo ambiente. ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...