CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] , fosse stato il colpevole" (Annali, p. 216).
La data della morte è confermata dall'accenno che si fa al fatto in un'elegia del Lampridio e in un carme anonimo, ambedue relativi alle celebrazioni del Natale di Roma del 21aprile del 1484(cfr. Sola, pp ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] a Ferrara. Nel 1520 era a Pesaro per curare l'edizione paterna del Commentario sopra gli ultimi Profeti, cui premise l'elegia in lode del genitore. Il 28 dicembre dello stesso anno, il viceré di Napoli, Ramón de Cardona, con rescritto sancito da ...
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CASTIGLIONI (Castiglione), Francesco Abbondio
Anna Foa
Nacque a Milano il 1º febbr. 1523 da Girolamo, presidente del Senato di Milano, e Guida Francesca di Guido Castiglioni. Studiò diritto canonico [...] Castiglioni nella sua storia della famiglia.
Fu amico del poeta milanese Annibale Cruceio, che gli dedicò una lunga elegia in morte del vescovo di Terracina, Ottaviano Della Rovere (in Carmina poetarum nobilium Io. Pauli Ubaldini studio conquisita ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] Castres, nella Francia meridionale, com'è testimoniato dalla Elegia (conservata nel manoscritto A.D.XI.44 della si legge nell'Apologia, nell'Invectiva contra Platinam e soprattutto nell'Elegia, doveva essere già compromessa. Il G. morì a Roma prima ...
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FRANCESCO da Castiglione
Francesco Bausi
Nacque a Firenze, da Dante di Guido, poco dopo il 1420.
Il cognome originario della casata era Catellini da Castiglione (località nei pressi di Cercina, a nord [...] , 19, 139, 297, 328, 350-355; G. Gherardi, Statuti dell'università e Studio fiorentino, Firenze 1881, pp. 461 s.; G. Zannoni, Un'elegia di A. Poliziano, in Rend. dell'Accad. dei Lincei, classe di scienze mor., stor. e filol., s. 5, II (1893), pp. 159 ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] periodicamente, per l'esercizio dei chierici, presso i padri dell'Oratorio, egli diede prova di vasta erudizione e di elegante eloquenza, dissertando su temi attinenti la religione.
La sua dottrina ebbe un riconoscimento ufficiale, al di fuori dell ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] prendere in esame dai letterati di Firenze. Intanto aveva iniziato un'opera in prosa di cui nulla sappiamo, e andava scrivendo un'elegia intitolata Parthenope (Pintor, p. 34).
II C. morì a Roma tra il 6 aprile, quando è ricordato dal Burcardo (p. 302 ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] successo ottenuto; nel 1621, pubblicò il trattato Virgilianae vindicationes et Commentarii tres de tragoedia, de comoedia et elegia che, basandosi sui lavori dello Stefonio (nei quali si fondevano i valori estetici di origine umanistica con quelli ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] , ne volle discutere più volte, per lettera, con l'amico e maestro. Ancora nell'ambito di questa Accademia compose un'elegia, pubblicata in una Raccolta (Roma 1730) che celebrava l'elezione di Clemente XII. La corrispondenza si fece via via più ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Caterina della Rota, Libro dei morti, maggio 1813; J.W. Goethe, Elegie romane, a cura di F. Fertonani, Milano 1989, p. 37; L. Vicchi, V. Monti, le lettere e la politica in Italia dal ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...