BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] e delle Fantasie. Sei sono le romanze (Clarina; Il romito del Cenisio; Il rimorso; Matilde; Il trovatore; Giulia), nelle quali tutte l'elegia romantica del B. non è un gesto di resa al dolore, un abbandono languido e sfinito, ma l'offerta di un canto ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] nei testi in latino) nella ricerca e nell'accarezzamento della parola rara e desueta, del morbido diminutivo, dell'aggettivo elegante.
L'ultimo quindicennio del Settecento, sino alla grande crisi di fine secolo che travolse il pontificato del Braschi ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] p. 412). Poiché la Dieta di Pio II non ebbe grande esito, il G. forse rinunciò al suo progetto. Ci rimane una sua elegia inedita, Nuper ab externis princeps clarissime terris, che celebra il rientro di Francesco Sforza a Milano il 10 ott. 1459. Il G ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] II, 372-419).A chiusura del poema il C. invoca il ritorno dell'autore dell'Alfonsus e della Ad Scipionem Capicium elegia, il benedettino Onorato Fascitelli, "vitae unanimem socium comitemque laborum" (II, 896).
Ora al C., ora al Fascitelli è stato di ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] le sue prime composizioni: il carme In faustissimum natalis diem Francisci I (Venetiis 1833) e l'elegia In faustissimum natalis diem Francisci I publicae felicitatis auctoris Dalmatiaeque amantissimi parentis (Patavini 1835).
Conseguita la laurea ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] , a cura di G. Sforza, Lucae 1880, pp. 29-32; E. Costa, P. B. Poeta pontremolese del sec. XVI, Torino 1887; Id., Di un'elegia erroneamente attribuita a Ercole Strozzi, in Giorn. stor. d. letter. ital., XI (1888), pp. 378 ss.; XIV (189o), p. 300; G. M ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] protettori poté contare la madre di Lorenzo, Lucrezia Tornabuoni, che pare gli affidasse i suoi libri, e alla quale è diretta un'elegia in terzine attribuita al B. dal cod. Braidense A. D. XI. 24 sulla morte di Giuliano, del quale pure fu amico e ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] 44; cfr. la recensione di R. Sabbadini, in Giorn. stor. della letter. ital., LXIV [1914], pp. 408 ss., in cui inoltre l'elegia è riprodotta in una lezione più esatta).
Fonti e Bibl.: Annali della Fabbrica del duomo di Milano, II, Milano 1877, pp. 146 ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] , p. 1525), si rese famoso nel 1506 come vincitore di un'importante giostra: il che poté indurre il B. a scrivere un'elegia sul valore dei Bresciani, la quale, come il Discorso del vagare e della certa sede dell'anime de' morti, che viene ricordato ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] di Mantova e acerrimo oppositore del Pomponazzi. Ma ciò non impedirà che alla morte del filosofo il B. pubblichi un'Elegia, in cui, al di là del tono encomiastico ("Non ego Pyrrhetum permutem Socratem, laetus / quod me Pyrrheti saecula protulerint ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...