BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] restò solo un periodo di volenteroso tirocinio letterario privo di esiti pratici di qualche consistenza: si ha notizia di un'elegia greca, di un epigramma "tradotto dal greco ne la lingua nostra" che al Tolomei sembrò "assai bello", di un sonetto ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] ebraica di Roma, dalla quale ebbe almeno due figli, Mosè, che morì bambino e per la morte del quale I. compose un'elegia, e Šelomoh.
Non si sa con precisione quando e soprattutto perché I. lasciò Roma. Si sa però che i luoghi nei quali soggiornò ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] country churchyard di T. Gray, col titolo Thomae Gray elegia in rusticum sepulchretum, ex anglico in latinum conversa, Padova d'occasione, sempre in lussuose edizioni in folio di grande eleganza, come un Carmen di 70 versi latini alle pp. 38 ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] e la generosità del Goritz, che "dà più di quanto riceva". Negli stessi Coryciana, il C. viene- nominato con lode nell'elegia di G. F. Anisio.
Che il C. abbia mantenuto anche in seguito eccellenti rapporti con il Goritz e con l'ambiente pontificio ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] B. sono dedicate da Pierio Valeriano (Bolzani) la traduzione latina del De aulicorum erumnis di Luciano (Roma 1516)e una elegia inedita che si legge nel cod. 68 della Biblioteca del seminario di Belluno. Qualche anno dopo Nic. Leonico (Tomeo), nelle ...
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GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] .
Un componimento in latino in suo onore in qualità di inviato papale fu composto da Bernard André, il quale compose anche un'elegia, ora perduta, in occasione della sua morte.
Fonti e Bibl.: I. Burchardus, Liber notarum, a cura di E. Celani, in Rer ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] compiuta da A. Mai (De Marco Tullio Cicerone, deque Angelo Maio… eius De republica libros a tenebris vindicante. Elegia, Romae 1820). Interamente pubblicato anche nel t. VI del Giornale arcadico, esso segna l'inizio della sua collaborazione al ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] e ad opere di beneficenza. Morì a Lucca il 12 ott. 1877.
Tra le altre opere: In morte di I. Pindemonte, Elegia, Pisa 1829; Versi, Pisa 1840; Dello stato attuale del Protestantismoin Germania, in La Pragmalogia cattolica, VIII (1840), pp. 207-229; IX ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] , oltre che luoghi e temi, anche i metri (e non solo i più usuali e ricorrenti) e i generi (dall'egloga all'elegia all'epistola in versi); ma la sua lirica è troppo scolastica e asservita a situazioni e modelli scontati, per cui le citazioni mancano ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] il rientro di Varchi a Firenze, poco sappiamo delle vicende del L., ed è lo stesso Varchi che in un'altra sua elegia (Liber carminum, VII, pp. 23 s.) pone in immediata successione alla laurea la partenza, "per ordine dello zio materno", per la corte ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...