Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] e il basso, se la comedia poteva assumersi, oltre che il suo proprio volgare mediocre, l’ “umile" riservato all'elegia: II, iv, 6).
Tutto ci porta dunque all'esigenza di considerare il De vulgari come prodotto estremamente puntuale dell'esperienza ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] 1873) rappresentato al teatro Valle di Roma nel 1900, in occasione del congresso degli orientalisti; e Romolo Augustolo, elegia drammatica (Roma 1876), pubblicati nel volume Drammi romani (Roma 1899), a cui si aggiunse Probo, principe della pace ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] affastellamento di luoghi comuni, è una intensa e profonda meditazione sul carattere 'fantasmatico' dell'amore"; Oi lasso è un'"elegia di lontananza, con un notevole grado d'intensità sentimentale" e Poiché vi piace, Amore è "non privo di maestria ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , prefaz. di G. Raboni, Milano 1994, pp. 83-101; G. De Robertis, Altro Novecento, Firenze 1951, pp. 481-483; P.P. Pasolini, Elegia?, in Paragone, dicembre 1955; poi B., in Id., Saggi sulla letteratura e sull’arte, a cura di W. Siti - S. De Laude, I ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] celebrativi che documentari, una vita della poetessa Isotta Nogarola, da poco scomparsa, in esametri, che fece copiare in un elegante codicetto miniato insieme alla lettera della Lanza Vegia, ad un carme di dedica al fratello di Isotta, Ludovico, e ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] (ma specialmente nel primo periodo): nell'arco breve, dell'epigramma, nel lapidario giro dell'epitaffio o nel dolce canto dell'elegia (Laus Elisiae, Laus Ambrosiae)la voce del B. conserva sempre il suo peculiare timbro inciso nel vivace colore e nel ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] il De Sanctis, in una «malinconia piena di grazia», la disperazione si attenua nello sfogo e si risolve in un'elegia tenera e calda, le lacrime s'effondono in canto. Nessuna lirica del canzoniere, neanche quelle nelle quali trema una commozione ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] e nella fittissima corrispondenza con i letterati del tempo. Già nel 1556 uscì, per le edizioni di Paolo, la raccolta delle Eleganze, insieme con la copia, della lingua toscana e latina, scielte da Aldo Manutio, utilissime al comporre nell'una e l ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] : "bona mixta malis, seria mixta iocis, carmina per varios structa modos". Prevalgono, tra le forme metriche, l'epigramma e l'elegia. Sono trattati gli argomenti pubblici e familiari, le guerre, le vittorie, le feste e le sciagure; ci sono carmi in ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Stanze del Poliziano, cap. IX). Infine il Seicento, simboleggiato dal Marino (cap. XVIII), produce in letteratura "idilli" ed "elegie", "voluttà" e "musica", mentre l'intellettuale italiano si fa "estraneo al movimento della cultura europea e a tutte ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...