CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] con discreti risultati, se è vero che il Pandoni in una sua elegia, il cui termnus ante quem è il 1464, lo definiva "degno Londra, British Library, Add. Mss. 22, 805, f. 14v (elegia funebre per Orsino Lanfredini: ne dà notizia R. Weiss).
Sono invece ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] a Firenze il 4 maggio 1501, mentre era ancora in carica nell'ufficio dei Dieci di libertà e di pace.
Opere: L'elegia al Rigogli fu pubblicata (dal cod. Laurenziano-Gaddiano 161, c. 93v) da G. Bottiglioni, La lirica latina in Firenze nella sec. metà ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] il cui amore fornisce al C. lo spunto per numerose elegie.
Dopo che la donna gli comparve per la prima volta su divagazione mitologica. In piena corrispondenza con la tradizione classica sono elegie in cui il C. attribuisce all'amore la paternità dei ...
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Pseudonimo del poeta greco O. Alepudèlis (Candia 1911 - Atene 1996). Fu tra i primi (1935) a favorire la penetrazione del surrealismo nella cultura neoellenica. Nel 1979 gli è stato conferito il premio [...] ἑνός ἀθεάτου ᾿Απριλίου (1984; trad.it. Diario di un invisibile aprile, 1990); Τὰ ἐλεγεῖα τῆς ᾿Οξώπετρας (1992; trad. it. Elegia di Oxòpetra, 1997); Δυτικὰ τῆς λύπης (1995; trad.it., insieme col precedente, A occidente del dolore, 1997); e, postumo ...
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Poeta e predicatore (Londra 1571 o 1572 - ivi 1631). È il principale dei poeti cosiddetti metafisici e, sebbene la sua coscienza appaia sempre divisa fra una tradizione medievale e il pensiero scientifico [...] (1610) e Conclave Ignatii (1611), di polemica anticattolica. All'infuori di due poemetti (i cosiddetti Anniversaries) e di un'elegia funebre, scritti (1611-12) per la morte d'una giovinetta, non pubblicò i suoi versi, la cui prima edizione apparve ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] (1884) e da E. Portal (1916).
Seguirono Idilis i cants místichs (1879), con prologo di Milá y Fontanals, poesie religiose; l'elegia La Barretina (1880), che gli valse il titolo di Mestre en Gay Saber e che musicata dai maestri Candi, Alió e Rodoreda ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] Borromeo e governatore. A Bologna il C. era ancora nel settembre del 1562, quando inviava al conterraneo Alessandro Vandini un'elegia latina accompagnata da una lettera (Ravenna, Biblioteca Classense, cod. 200, ff. 393 s.), e poi nel 1563: il Tasso ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] nel 1473; ma durante il passaggio delle Alpi si ammalò, tanto che, pensando di essere prossimo alla morte, scrisse un'elegia a Niccolò Michelozzi, in cui porgeva anche l'ultimo saluto agli amici.
Ritornato finalmente a Firenze, il D. si dedicò ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] che, insieme con lui, aveva fatto parte dell’Accademia dei Riaccesi con il nome di Taciturno: in sua memoria scrisse un’elegia e un epigramma in lingua latina.
Si tratta delle ultime fatiche del segretario, che morì a Palermo il 15 ottobre 1629 e ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] venne a premiare delle capacità più di oratore e d'improvvisatore cortigiano che di artista. Oltre all'orazione in versi, all'elegia per il Lanfredini, all'epigramma per l'Orsini e a quello nei Coryciana, del C. ci resta soltanto un'ecloga, scritta ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...