elegìa Componimento poetico in distici (esametro più pentametro), detti appunto elegiaci. Le e. greche e romane, in origine di vario argomento, finirono per acquisire un tono mesto e sognante, atto a esprimere [...] il dolore per eventi funesti, passioni non corrisposte, lontananze nostalgiche. Nel Sette-Ottocento l'e. rivisse in rifacimenti dell'antico metro in J.W. Goethe, F. Hölderlin, G. Carducci, G. D'Annunzio ...
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Poeta ebreo italiano (sec. 16º); visse a Firenze e Bologna; pubblicò nel 1556 un'elegia in memoria dei marrani bruciati vivi nello stesso anno ad Ancona. ...
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Poeta (Kazan´ 1743 - Zvanka, presso Novgorod, 1816). Ispirandosi soprattutto a Orazio, cantò nelle sue odi, oltre a temi contingenti (Felica, elegia in lode di Caterina II), gli eterni motivi della brevità [...] della vita, dell'ineluttabilità della morte, della grandezza di Dio: Vodopad ("La cascata"), Na smert´ knjazja Meščerskogo ("In morte del principe Meščerskij"), Bog ("Dio"). Coltivò anche il genere anacreontico ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1918 - Madrid 2005). Dopo una prima fase intimista rappresentata da Alba del hijo (1946), seguirono Huésped de un tiempo sombrío (1948); Los imposibles pájaros (1949); Elegía en [...] . Pubblicò ancora, tra l'altro: La sencillez de las fábulas (1988); Reformatorio de adultos (1990); El viejo llamador (1996); Elegía con rosas en Bavaria y otros poemas (2000); Generación del 98 (2000); la raccolta Obra poética 1946-2003 (2003). Nel ...
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Poeta ebreo (n. 1262), vissuto prevalentemente a Il Cairo: è il poeta ebreo d'Egitto più rappresentativo del suo secolo. Alla morte del padre compose un'elegia, nella quale tra l'altro parla della presa [...] di San Giovanni d'Acri da parte dei crociati. Compose in tutti i generi della poesia ebraico-spagnola ...
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Poeta spagnolo (Cartagena 1903 - Madrid 1968), d'ispirazione semplice e limpida. Ha collaborato a varie riviste d'avanguardia prima della guerra civile. Ha pubblicato Mástil (1927); Tiempo cenital (1932); [...] Elegía a Gabriel Miró (1935); Libro de loas (1947); Loas arquitectónicas (1951). Ha svolto una notevole attività di saggista, documentata da De Cervantes a la poesía (1944); Este otro Rubén Darío (1960); ha curato l'edizione dei Cantos de vida y ...
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Poeta romeno (Târgoviste 1809 - Craiova 1831). Le cinque liriche da lui lasciate, e che sono un idillio pastorale, una marcia, una preghiera lamartiniana, la meditazione Înserare ("È giunta sera") e l'elegia [...] Ruinurile Târgoviştei ("Le rovine di T."), rivelano già un animo romantico e danno inizio, anche per l'espressione più sciolta e musicale di quella dei predecessori, alla poesia romena moderna ...
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Poeta italiano (Roma 1886 - ivi 1907). I suoi versi (raccolti da C. stesso nei volumi Dolcezze, 1904; L'amaro calice, 1905; Le aureole, 1905; Piccolo libro inutile, con A. Tarchiani, 1906; Elegia, 1906; [...] 1909, n. ed. 1914, 1922 e 1959; e infine, con le poesie sparse, da S. Jacomuzzi in Poesie edite e inedite, 1968), di un elegismo sommesso, venato d'ironia, se risentono di quel gusto che poi fu detto crepuscolare, e nel quale echi di D'Annunzio e di ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] è dedicato anche un epitaffio; compose carmi melici per la battaglia navale dell'Artemisio e per la battaglia di Salamina, e un'elegia per i caduti di Platea. In quest'epoca si colloca l'amicizia di S. con Temistocle, che il poeta difese contro gli ...
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Poeta portoghese (m. 1530 circa); nel Cancioneiro Geral di Garcia de Resende compare con un Fingimento de amores (probabilmente scritto a imitazione dell'Infierno de los enamorados del marchese di Santillana), [...] con un'elegia in morte del re Giovanni II e con altre liriche di chiara ispirazione petrarchesca. ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...